'L’automedica h24 di Vignola rischia di essere dimezzata e passare il servizio solo dalle 8 alle 20. Per la notte dovrebbe intervenire quella di stanza a Maranello che però deve già coprire un territorio vastissimo'. A parlare sono Franca Massa vice coordinatrice di FI e Giancarlo Ceci segretario cittadino.
'L’unione Terre dei Castelli rischia di rimanere ancora più sguarnita sebbene si registrano oltre 8.000 interventi dell’ambulanza nel distretto. La fusione delle postazioni di Maranello e Vignola, per il turno di notte, allargherebbe infatti il raggio di intervento, da Frassinoro a Montese, toccando l’Appennino reggiano fino a quello bolognese. Un’estensione enorme, difficilmente gestibile con risorse così ridotte e non conforme alla normativa nazionale - continuano Massa e Ceci -. A ciò si aggiunge il fatto che l’Ausl di Modena ha chiesto un ulteriore e importante aiuto dagli ospedali bolognesi per cercare di coprire parte del nostro territorio. L’automedica di Bazzano dovrebbe garantire un maggior numero di interventi a Vignola, Spilamberto e Castelfranco, mentre l’area di Montese graviterà sull’azienda felsinea. La coperta è corta, si sa e anche un’ambulanza del 118 potrebbe essere ‘esternalizzata’ ai volontari. Nei documenti che circolano in vista della prossima seduta della CTSS emergono dati allarmanti sulle carenze croniche di medici e infermieri. Se non saranno sostituiti i medici delle cooperative private a gettone, che oggi garantiscono l’apertura dei pronto soccorso di Mirandola e Carpi, l’Ausl ha già ipotizzato di arrivare alla chiusura di uno dei sette pronto soccorso provinciali. A quel punto anche Vignola sarebbe concretamente a rischio perché ha un numero di accessi più piccolo, davanti soltanto a Pavullo. Come Forza Italia chiediamo trasparenza, chiarezza e soprattutto garanzie: i cittadini vignolesi e di tutta l’area non possono essere cittadini di serie B'.
Fi: 'Emergenza 118: a rischio anche Vignola. Serve chiarezza e garanzie per il territorio'
Massa e Ceci: ’L'Ausl ha ipotizzato di arrivare alla chiusura di uno dei sette pronto soccorso provinciali, Vignola sarebbe concretamente a rischio'
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