
Un incremento di compensi che riguarda anche l'amministratore delegato Hera Stefano Venier che passa nel 2020 a un compenso pari a un milione 330mila euro (1.330.590 per l'esattezza di cui 152mila riferito a obiettivi fine triennio 2022). Nel 2019 ha infatti percepito un compenso pari a 952.353 euro.

Al vicepresidente Gabriele Giacobazzi sono andati 68.335 euro, contro i 89.233 dello scorso anno.
Da segnalare tra gli amministratori Hera modenesi i 60.417 euro per Marina Vignola, in linea col 2019.
Ricordiamo che Hera è controllata dal pubblico attraverso il Patto di sindacato. Infatti il patto di sindacato di primo livello può garantire il controllo strategico pubblico della società “bloccando” il 38 per cento delle azioni di proprietà degli enti locali con un vincolo di intrasferibilità, una quota sufficiente ad assicurare la maggioranza dei diritti di voto grazie al cosiddetto voto maggiorato introdotto nello Statuto sociale nel 2015.
Qui sotto il grafico compensi riferito al 2019


Giuseppe Leonelli


.jpg)
