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Liquidazione Consorzio Valli del Cimone: Pavullo estingue il debito

Liquidazione Consorzio Valli del Cimone: Pavullo estingue il debito

L'amministrazione ha scelto la via della mediazione con 85.000 euro. L'Assessore al bilancio: 'Debito creato prima di noi, non esclusa rivalsa sui responsabili'


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Con la firma, da parte del Sindaco di Pavullo, sull’accordo per l’estinzione del debito del Comune nei confronti del Consorzio Valli del Cimone (dal quale l'Amministrazione comunale, poco dopo l'insediamento, nel 2017, aveva già deciso di uscire), il comune montano mette la parola fine ad una situazione debitoria che l'amministrazione comunale si è trovata sul tavolo, come una patata bollente, dal giorno dal suo insediemento. Il consorzio di promozione di cui facevano parte i comuni montani, le associazioni di categoria di impresa, e finito in liquidazione, aveva continuato a creare un debito di bilancio. Ora a sua volta liquidato. A spiegare l'evolversi degli ultimi atti, l'Assessore comunale al bilancio Gian Luca Muzzarelli
'Ieri 7 Giugno è stata posta a Modena, nella sede dell’Ordine degli avvocati di Modena, La firma è stata apposta su un documento negoziato, per conto del Comune e di altri, da un collegio definito nell’ambito dell’Ordine degli avvocati con il liquidatore del Consorzio.

Si è preferito ricorrere ad un ente terzo rispetto alla disputa in gioco, oltre che per la competenza dell’organo, per avere maggiori probabilità di successo.
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Prima della firma di questo accordo questa Amministrazione, che ha dovuto gestire una questione molto fastidiosa e un debito creato da altri, si è trovato di fronte a tre possibili ipotesi: o accettare le pretese del liquidatore, o respingere tutto e continuare la disputa in tribunale, o cercare una mediazione con un autorevole ente terzo.
Alla fine le prime due ipotesi sono state scartate e, soprattutto, non si è voluto prolungare in tribunale l’agonia dei creditori del Consorzio: questa decisione poteva essere rischiosa perché il debito accumulato negli anni dagli amministratori non è frutto di fantasia ed è stato verificato, pur se molto tardivamente; pertanto abbiamo preferito questa mediazione che riduce al 70% l’ammontare della pretesa del liquidatore, cioè a 85.000 euro circa.

Come già scritto non siamo certamente felici di accettare un simile pagamento (da liquidare entro il 30 Giugno), perché il Comune di Pavullo è uscito dal Consorzio alla prima occasione favorevole (31/12/2017) ed è sostanzialmente immacolato in questa questione; la somma è stata da tempo accantonata nel Bilancio del Comune, “liberata” con l’ultima variazione di Bilancio di fine maggio, ma rimane pur sempre una somma importante per un debito non voluto e ancora dai contorni poco chiari; a tale scopo, come atto responsabile dovuto nei confronti di tutti i cittadini, il Comune di Pavullo provvederà ad effettuare
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tutti gli opportuni accertamenti di ordine giuridico e contabile al fine di verificare la sussistenza e i presupposti per eventuali azioni di responsabilità e - conclude l'assesore al bilancio di Pavullo - relative rivalse nei confronti degli organi amministrativi consortili.
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