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Claudio Medici, vicepresidente uscente Cna e presidente sassolese da una vita (per deroga concessa dall'ex sua maestà Maurizio Torreggiani, dimessosi ufficialmente da tutto - pare anche dal club del burraco - ma quanto mai presente)... Dicevamo Medici, da questa sera è il nuovo presidente della Cna Modena al posto di Umberto Venturi.
Medici ha superato l'altra candidata, anch'ella vicepresidente fedelissima di Torreggiani, Giliana Gavioli. Su 121 votanti all'assemblea di stasera (1 scheda bianca) 86 voti sono andati a Medici, 34 alla Gavioli. Per la nuova presidenza entrano in ordine di preferenze: Galavotti (93 voti e confermato), Gualandi, Palumbo, Verri, Pizzirani, Bertoni, Garuti e Petrillo (59 voti, secondo dei confermati).
Nessun discorso da parte del neo-presidente Medici che ha solo detto che 'da domani si inizia a lavorare'.
Astioso invece l'addio di Venturi che nel suo brevissimo discorso di commiato (sua la scelta di non presentarsi per il secondo mandato) ha attribuito la responsabilità delle difficoltà in cui versa la Cna di Modena a una non meglio definita campagna stampa avversa. Non solo, Venturi ha anche puntato il dito contro i suoi colleghi dirigenti accusandoli di aver fatto uscire deliberatamente informazioni ad uso della stampa stessa.
S-PROFONDO ROSSO
Ricordiamo, al di là dei discorsi farneticanti circa le colpe della stampa, la terribile situazione economica della Cna modenese. I conti in profondo rosso della Cna servizi (la cassaforte dell'associazione) preoccupano i soci e l'intero sistema politico-imprenditoriale locale. Una preoccupazione che si è recentemente concretizzata con il materializzarsi per la gestione della crisi del maestro dei 'bilanci impossibili': Domenico Livio Trombone.
Il noto commercialista modenese, plurincaricato con 40 poltrone in diversi enti e società (addirittura in Eni grazie al volere di Matteo Renzi), uomo di fiducia di Giancarlo Muzzarelli e del mondo cooperativo, è stato infatti chiamato ad affiancare gli esperti di Ernst & Young per tentare di gestire i conti in picchiata di Cna (nel 2015 la Servizi fece registrare una perdita di esercizio di 6,2 mlioni).
Una chiamata quella di Trombone, che conferma una volta di più l'asse che lega la Cna con il mondo politico che fa riferimento al centrosinistra e al Pd. Una nomina che comunque non toglie la spada di Damocle che pende sui più di 500 dipendenti (a causa della mancanza di liquidità nel 2016 è stata rateizzata loro la 14esima e sono diminuiti di oltre 100 unità nell'ultimo anno).
Leo