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Mirandola, vigilessa trovata morta, il Sulpl: 'Suicidio annunciato'

Mirandola, vigilessa trovata morta, il Sulpl: 'Suicidio annunciato'

'La polizia locale ormai è arrivata oltre il limite del sopportabile e questo altro evento tragico è la conferma dello stress lavorativo nel nostro settore'


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Lutto al comando della polizia municipale di Mirandola: l'assistente capo Loretta Greco, 53 anni, è stata trovata ieri senza vita. 'I sindaci dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord esprimono profondo cordoglio per la scomparsa dell'assistente capo del Corpo unico di  polizia municipale dell'Unione - si legge in una nota diramata dall'Unione dei Comuni -. La donna, cinquantatrenne che abitava a Mirandola, è  deceduta in circostanze ancora da chiarire. La notizia ha destato  profondo sconcerto tra i colleghi che ne ricordano la serietà e  l'impegno in ambito professionale. Loretta Greco ha prestato servizio  per oltre vent'anni nella Polizia Municipale dell'Area Nord.  Precedentemente aveva prestato servizio anche a Carpi. I sindaci  dell'Unione esprimono vicinanza alla famiglia in questo momento così  doloroso'.

L'attacco

Ma il Sulpl, il sindacato della polizia municipale, parla apertamente di suicidio e punta il dito contro le amministrazioni comunali. 'Purtroppo un’altra collega della polizia locale del comando Ucman si sarebbe suicidata nella giornata di ieri. Il Sulpl, vuole intanto fare le condoglianze ai familiari e dimostrare la vicinanza per un evento così tragico poi vuole però anche dire basta a tutti gli amministratori dei Comuni delle unioni delle Regioni e dello Stato - afferma il segretario regionale Sulpl Federico Coratella -.
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La polizia locale ormai è arrivata oltre il limite del sopportabile, e questo altro evento tragico è la conferma che lo stress lavorativo nel nostro settore ha superato limiti, prima d’ora mai raggiunti. Vogliamo far presente che quando succedono questi eventi tragici, tutti abbiamo sbagliato: perchè non abbiamo ascoltato i disagi di quella persona, perchè non le abbiamo permesso di lavorare senza stress, perche’ quando il Sulpl, sindacato di categoria, va a raccontare le difficoltà, le mancate tutele del nostro lavoro, per cercare di risolvere i problemi, gli amministratori locali regionali statali, ci rispondono sempre no. Quante altre morti premature dovremo subire prima di avere un contratto pubblicistico con le garanzie e le tutele delle altre forze di polizia? Quante altre morti dovremo subire per le nostre famiglie prima di capire che il nostro lavoro è usurante e forse non e’ corretto farci inseguire degli spacciatori finoa 67 anni?'  

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