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Modena, morte di Taissir: dalla Tac non emergono traumi letali

Modena, morte di Taissir: dalla Tac non emergono traumi letali

'Gli accertamenti espletati, non hanno messo in evidenza lesività di natura traumatica di per sé sola in grado di determinare il decesso'


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'Sulla base delle indagini sin qui espletate (Tac Total body, ispezione cadaverica esterna e autopsia), non è possibile - allo stato — identificare la causa del decesso, per la definizione della quale sono necessarie ulteriori indagini isto-patologiche e tossicologiche sui prelievi effettuati in corso dell'autopsia. È sin d'ora possibile affermare che gli accertamenti espletati e sopra enunciati, non hanno messo in evidenza lesività di natura traumatica di per sé sola in grado di determinare il decesso. Tutto ciò in via preliminare con riserva di integrazioni e modifiche in esito all'espletamento delle indagini di laboratorio di cui si è detto sopra'. A dare notizia dell'esito della Tac e dell'autopsia sul corpo del 30enne Taissir Sakka, il cui cadavere è stato rinvenuto il 15 ottobre presso il parcheggio del dopo lavoro ferroviario a Modena, è il procuratore di Modena Luca Masini.
'Il medico legale ha altresì precisato che in data 16 ottobre è stata effettuata Tac totalbody sul deceduto, la quale non ha rilevato lesività fratturativa sul soma cadaverico' - aggiunge il dottor Masini.
Ricordiamo che per la morte dell'uomo risultano indagati sei carabinieri: per un militare l'accusa è di morte in conseguenza di altro reato, per gli altri cinque l'accusa è di lesioni.

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