Era già stato arrestato un mese fa, per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, in quel caso un Carabinieri, il 30enne nigeriano, irregolare, fino ieri in manette per la seconda volta. E per i medesimi reati. Spaccio e resistenza, questa volta sfociata anche in violenza e lesioni ad un pubblico ufficiale, in questo caso il poliziotto della Squadra Volante che lo ha braccato. Un'altra storia di azione e di efficacia del controllo delle forze dell'ordine ma anche di quella mancanza di pena adeguata e certa nei confronti dei delinquenti. Che rende spesso vano anche il lavoro delle forze dell'ordine. Perché il soggetto seppur arrestato e condannato era libero, a distanza di pochi giorni. Negli stessi luoghi in cui ieri, la Squadra Volante, lo ha intercettato. Ieri mattina intorno alle ore 10.
Lo straniero era in sella su un bicicletta elettrica, in via Poletti, quando alla vista della Polizia ha tentato di darsi alla fuga. Giunto in via Caduti in Guerra l'auto della Polizia gli ha sbarrato la strada e gli agenti lo hanno braccato. Qualche istante prima di essere immobilizzato l'uomo ha scaraventato la bicicletta contro un agente,, ferendolo al piede schiacciato dalla batteria di alimentazione del mezzo elettrico. Trasportato all'ospedale, per lui è stata redatta una prognosi di 21 giorni. I suoi colleghi sono riusciti ad immobilizzare l'uomo e a recuperare la droga che l'uomo in parte aveva addosso ed in parte aveva gettato nel tragitto di fuga
Complessivamente sono stati sequestrati 4 grammi di cocaina e 5 di eroina, oltre a tre telefoni cellulari e 70 euro in contanti. Le accuse a carico dello straniero sono di detenzione ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.