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Le indagini dei Carabinieri partono nell’agosto scorso quando un minorenne studente di Finale Emilia viene colto a spacciare marijuana nell’area della scuola. Da qui la scoperta che come lui c’erano altri due studenti, suoi conoscenti, residenti in provincia di Ferrara, arrestati questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Carpi su ordine di custodia cautelare emessa dal GIP del tribunale di Minori di Bologna, che ha colto le conclusioni emerse dai rilievi dell'Arma: intercettazioni telefoniche, appostamenti nei confronti dei ragazzi, tutti studenti, tutti di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, che attraverso anche il passaparola avevano allargato la rete della comprevantita di marjuana, di cui si rifornivano soprattutto dalle piazze di Modena città e Ferrara.
Finale Emilia Mirandola, Carpi e, a tratti, San felice i comuni dove istituti scolastici venivano solitamente battuti dai minorenni più scaltri, ma anche Crevalcore e Cento di Ferrara.
Il gruppo di studenti prediligeva scuole ma era solito agire anche in altri centri di aggregazione per ragazzi, compreso gli oratori. Centinaia i grammi di Marijuana smerciati in questi mesi. Diverse decine sequestrati anche oggi nel corso delle perquisizioni domiciliari. All’alba di oggi i militari, nell’operazione condotta da 40 carabinieri coordinata dal luogo tenente Cappello della stazione di Finale Emilia hanno bussato alla porta dei due arrestati e di altri denunciati per eseguire le ordinanze ed effettuare perquizioni. Tra i sentimenti di stupore, paura, ed in parte solievo da parte dei genitori. Soprattutto dei due arrestati. 'In entrambi i casi Alessandro Iacovelli Comandante Compagnia Carabinieri di Carpi i genitori, hanno condiviso la soluzione di avviare i loro figli verso un percorso di recupero, in comunità'. I due sono stati tradotti in una comunità in provincia di Ferrara.
Gli altri 36 sono a piede libero ma le indagini nei loro confronti e non solo proseguono, al fine di stabilire altre eventuali responsabilità
I ragazzi hanno accolto nel silenzio l'arrivo dei Carabinieri, poi quando hanno capito che la loro situazione era compromessa sarebbero scoppiati a piangere. Ciò non toglie nulla al fatto che vengono descritti come giovani, almeno nell'attività, particolarmente scaltri. 'Nascondevano la droga negli skate-board, nelle cuciture dei cappellini, sotto e all'interno delle tastiere dei PC
Oltre ai due arrestati, ii 36 altri ragazzi coinvolti nel commercio di droga dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostenze stupefacenti, altri solo di detenzione.
Nella foto, durante la conferenza stampa presso il comando provinciale dei Carabinieri di Modena, il comandante della compagnia di Carpi, Iacovelli e il Luogotenente Cappello, della stazione dei Carabinieri di Finale Emilia