'A seguito della bocciatura da parte del Collegio dei Revisori dei conti del Comune di Carpi in merito alla eventuale offerta di gara per l'acquisizione del ramo 'Unieco Holding Ambiente' dal fallimento Unieco ci pare che il parere tecnico, che non mettiamo assolutamente in dubbio, permetta all'amministrazione carpigiana di mantenere la propria linea statalista che il Pd ed alleati hanno sempre sostenuto'. Così in una nota il consigliere Forza Italia in Ucman Giorgio Cavazzoli (nella foto) insieme al commissario giovani Forza Italia Carpi Mathieau Zannoni.'Il parere arrivato dai revisori dei conti sulla delibera confezionata da Aimag rispetto all’operazione che riguarda la potenziale acquisizione di Unieco Ambiente è negativo. I revisori, in un’articolata e complessa relazione, esprimono rilievi di rischio patrimoniale e di capacità di rimanere negli ambiti delineati dalla legge Madia.
Non entro nel merito: venerdì si terrà una commissione consigliare nella quale la materia verrà discussa - aveva spiegato il sindaco di Carpi Alberto Bellelli -. Non sono intenzionato a portare delibere di Aimag di questo tipo in Consiglio comunale perché ritengo che non sia sostenibile andare contro il parere che decreta rischi effettivi per il patrimonio dei miei concittadini. Così come in passato si è valutato di non fare incorrere rischi ad Aimag, rispetto a operazioni rischiose che consistevano più in uno sviluppo su base finanziaria che industriale. Resto convinto che Aimag debba diventare più grande. Il Cda della multiutility, pertanto, deve metterci nelle condizioni di ricevere un parere positivo su questa operazione. Il management, dunque, faccia le dovute valutazioni e trovi una strada alternativa che non faccia incappare nei rischi paventati'.
'Il parere tecnico sottolinea in particolare il rischio patrimoniale al quale potrebbe andare incontro Aimag a fronte dell’acquisizione del ramo ambiente di Unieco dal fallimento del gruppo menzionato. E’ ovvio che crescere e diversificare la propria attività comporterebbe un notevole sforzo organizzativo e gestionale per l’azienda Aimag della quale il comune di Carpi detiene una importante quota - continuano Cavazzoli e Zannoni -. La linea liberale che contraddistingue da sempre il centrodestra sin dalla sua fondazione, non può altro che dirci scontenti di come sono andate le cose in quanto Aimag avrebbe potuto crescere non solo diversificando su territori diversi dal nostro la sua attività, bensì avrebbe potuto svolgere un ruolo di player industriale in un ambito – quello dell’ambiente – che nei prossimi anni sarà determinante per le Multiutility. Qualche anno addietro il Comune di Carpi fece valutare alla prestigiosa società di consulenza e Revisione PWC (Price Waterhouse Cooper) le manifestazioni d’interesse riguardanti l’eventuale acquisto delle azioni di Aimag, che arrivarono al Comune stesso sul tema: tutto è fermo, il cda di Aimag è espressione politica del Pd. Ergo di coloro che sono marcatamente statalisti. Speriamo piuttosto che Aimag non si fermi dinnanzi alle sfide prossime future (gara del gas ed altro). E' ovvio che il patrimonio di Aimag deve essere congruo per affrontare le sfide del mercato sempre più competitivo ma non sarà di certo la sinistra statalista a trovare delle soluzioni per la nostra Multiutility. Noi liberali continueremo a vigilare per il bene dei cittadini affinché gl’interessi di partito non siano la causa della inadeguatezza di Aimag ad affrontare le prossime sfide'.
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