'Stranamente, la signora Ruggiero continua sulla stessa linea del sindaco uscente Bellelli, che aveva minacciato e diffidato la candidata sindaco Medici su questioni poi rivelatesi false e infondate. Anche questa è una strana coincidenza. È un brutto segno quando si usa l'intimidazione per far tacere la verità. Il piano di Hera, non segreto perché formalizzato ai sindaci l'anno scorso e comunicato ai consiglieri comunali di Carpi solo su richiesta di Carpi Futura, Monica Medici e del sottoscritto capogruppo del Movimento 5 Stelle, prevedeva inizialmente la nomina del direttore generale e successivamente dell'amministratore unico, acquisendo quote dell'azienda fino a una percentuale significativa.
'Ai cittadini carpigiani deve interessare chi vuole mantenere Aimag in mano pubblica, tramite un patto di sindacato che garantisca la qualità dei servizi – rifiuti, acqua, vecchie tubazioni. La diffida è un'intimazione formale a tacere e appare fuori luogo, fuori tempo. Ho notato il solito silenzio da parte di chi dovrebbe diventare sindaco e questo dovrebbe farci riflettere, anche alle urne. Politicamente, Monica Medici si è sempre dimostrata una persona seria, coraggiosa e preparata, e ha retto, con piena assoluzione, anche a Bellelli.
'Alla presidente Ruggiero, anziché diffidare, chiedo di rispondere alla mia richiesta relativa all'ammontare dello stipendio mensile del nuovo Direttore Generale e dei premi a raggiungimento obiettivi, inviatale ai primi di maggio, a cui non ho ancora avuto risposta. Sempre a proposito di Aimag, rimango basito dalla scelta dei coordinatori provinciali e regionali del Movimento 5 Stelle di appoggiare con una lista civica “civetta” di Soliera la candidata del Pd. Tra l’altro, le persone citate non le ho mai viste all'interno del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle Terre d’Argine. Se, come dicono loro, “Il M5S ribadisce il proprio impegno per la comunità, portando avanti le istanze del territorio e lavorando con dedizione per il benessere dei cittadini”, mi chiedo cosa li abbia spinti a sottomettersi al Pd di Solomita e Bellelli, fautori delle scelte scellerate su Aimag e dello strappo nel patto di sindacato.
'Sul nuovo ospedale, ne abbiamo sentite di tutti i colori, da Campedelli a Bellelli e ultimamente Righi, che come al solito pensano al cemento, senza entrare nel merito delle problematiche della sanità, che sono la mancanza di personale tra infermieri e dottori. Prima si dovranno trovare questi e poi, in un futuro, si potrà ragionare su un nuovo ospedale, non concedendo però l’area del “vecchio” Ramazzini a edificabilità. Il Pd ha sempre promesso di contenere il consumo del suolo e rigenerazione urbana attraverso il riuso delle aree dismesse, ma la realtà dei fatti è che quanto accaduto a Carpi negli ultimi vent’anni non ha precedenti. Nel giro di due decadi è stato cementificato il doppio del territorio consumato nel precedente secolo. Ai coordinatori provinciali e regionali, se conoscessero davvero il territorio, dovrebbero fischiare le orecchie e porsi molte domande sul Pd. Come Movimento 5 Stelle Carpi ribadisco il mio e nostro sostegno a Monica Medici e siamo al suo fianco per le intimidazioni ricevute dalla presidente Ruggiero, definendolo un atto vergognoso' - chiude il capogruppo M5S.