'I dati sulla ricostruzione non fanno sconti e ci raccontano una deludente realtà dei fatti. La ricostruzione a San Felice è drammaticamente rallentata.
Il Sindaco Goldoni aveva promesso in campagna elettorale di velocizzare la ricostruzione. Di supportare e riorganizzare la macchina amministrativa già nei primi 100 giorni. Nulla di tutto ciò, perchè la ricostruzione si sta pericolosamente fermando.
Nei primi 3 mesi di mandato - da fine maggio a inizio settembre 2019 - c’è stato un impressionante calo del 44,1% di liquidazioni alle imprese per lavori di ricostruzione nell’ambito privato'. E' un affondo senza sconti e con dati alla mano quello lanciato all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Goldoni, dal gruppo consiliare Insieme per San Felice.
'Proprio nei primi 100 giorni sono entrati poco più di 3 milioni di euro in meno nelle casse delle imprese che lavorano nella ricostruzione a San Felice. Un duro prezzo da pagare - afferma il una nota il gruppo - dovuto all’inesperienza della nuova amministrazione.
Basti pensare che nel 2018 - dal 25 Maggio al 31 Agosto - furono liquidati circa 6,9 milioni euro. Nel 2019, prendendo in considerazione lo stesso periodo dell'anno, è stata liquidata solamente una cifra vicina ai 3,9 milioni di euro.
Coraggio Sindaco, c’è da procedere speditamente e impegnarsi tanto, per non mettere in difficoltà le imprese che lavorano nell'ambito della ricostruzione e per garantire risposte certe ai cittadini che ancora non hanno completato questo percorso'
Gruppo Consiliare Insieme per San Felice
Nella foto, Villa Ferri
La lista Insieme per San Felice sul sindaco: 'Ricostruzione ferma'
Affondo del gruppo consigliare: 'Nei primi 3 mesi di mandato impressionante calo del 44,1% di liquidazioni alle imprese per la ricostruzione in ambito privato'
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