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San Felice, il consiglio comunale ha deciso: via libera alla vendita della farmacia di Rivara

San Felice, il consiglio comunale ha deciso: via libera alla vendita della farmacia di Rivara

Non sarà più pubblica e del Comune, ma rimarrà. Incompatibilità con la attuale normativa e impossibilità, da parte del Comune, di intervenire con un piano economico


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Il Consiglio comunale di San Felice sul Panaro ha approvato, nella seduta del 27 ottobre, la vendita della farmacia comunale di Rivara. La decisione, che ha visto il voto favorevole della maggioranza “Noi Sanfeliciani” e l’opposizione di “Rigeneriamo San Felice”, segna un cambio di rotta nella gestione del presidio sanitario, che passerà da azienda speciale pubblica a esercizio privato.

La farmacia resta operativa e nella stessa sede

L’Amministrazione ha assicurato che la farmacia non chiuderà né cambierà sede. Continuerà a offrire i propri servizi alla cittadinanza, mantenendo la sua funzione nel tessuto sociale della frazione di Rivara. Il passaggio alla gestione privata, spiegano dal Comune, è stato ritenuto necessario dopo una serie di rilievi giuridici e amministrativi sollevati dal nuovo amministratore unico.

Le criticità emerse e il parere della Corte dei Conti

A far scattare l’iter di alienazione è stata la segnalazione di irregolarità rispetto alla legge Madia e al Testo unico sulle società a partecipazione pubblica (Tusp), in particolare l’assenza di personale dipendente dell’azienda speciale. La Corte dei Conti, interpellata dal Comune, ha confermato l’inammissibilità dell’attuale assetto gestionale, spingendo l’Amministrazione ad avviare un’approfondita analisi tecnica e legale.
«Abbiamo valutato tutte le opzioni possibili – ha dichiarato il sindaco Michele Goldoni – ma la vendita è apparsa la soluzione più sostenibile, anche alla luce dell’elevato indebitamento del Comune, che limita fortemente la nostra capacità di manovra».
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Il parere del Revisore dei conti ha rafforzato questa scelta, giudicandola la più virtuosa in termini di efficienza e continuità del servizio.

Nessun rischio di trasferimento

L’Amministrazione ha inoltre chiarito che la sede della farmacia non potrà essere spostata, in virtù dei vincoli imposti dalla pianta organica comunale, aggiornata ogni due anni. Qualsiasi eventuale trasferimento dovrebbe avvenire all’interno della stessa zona, previa valutazione delle esigenze territoriali.
Tutti gli atti relativi alla discussione e alla decisione del Consiglio comunale saranno trasmessi alla Corte dei Conti, a garanzia della trasparenza e della correttezza del procedimento.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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