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Mirandola, ancora un parto in ambulanza: il bimbo nasce sulla Statale sud

Mirandola, ancora un parto in ambulanza: il bimbo nasce sulla Statale sud

La bimba era pronta per nascere, così i sanitari del Pronto Soccorso di Mirandola hanno attivato l'automedica da Modena: la piccola è nata prima del loro arrivo


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Ancora un parto in ambulanza a Mirandola, Comune dove è stato chiuso il punto nascita. E' successo questa notte sulla Strada Statale Sud, come riporta la testata Sulpanaro. Erano circa le 4.30 di questa mattina, quando una donna incinta del terzo figlio, di origine marocchine, ha chiamato il 118 per contrazioni.
All'arrivo presso l'abitazione di via Forna, i sanitari hanno trovato la signora con evidenti contrazioni da parto. La bimba era pronta per nascere, così i sanitari del 118 del Pronto Soccorso di Mirandola hanno attivato l'automedica da Modena, ma la piccola è nata prima del loro arrivo lungo Strada Statale Sud. Fortunatamente mamma e bimbo stanno bene e l'ambulanza ha proseguito il trasporto presso il reparto di ginecologia del Policlinico di Modena.
'L’intervento dei mezzi del Sistema emergenza territoriale è stato tempestivo anche grazie alla corretta chiamata al 118 da parte del papà - fa sapere l'Ausl -. Quello avvenuto in ambulanza è un parto precipitoso, un evento raro che avviene in poche ore e non è in alcun modo prevedibile. Può verificarsi ovunque e non dipende dalla distanza dall’Ospedale o dal Punto nascita, tanto che si sono verificati e possono verificarsi parti extraospedalieri anche per le donne che abitano molto vicino a un punto nascita.
Proprio per questo motivo gli operatori dell’emergenza-urgenza effettuano periodici corsi di formazione per assistere questi casi e per trasportare la mamma con il neonato velocemente e in sicurezza presso il punto nascita più adatto, che può non coincidere con il punto nascita più vicino'.
'Nel caso specifico, ad esempio, il parto della donna – regolarmente seguita dal Consultorio di Mirandola – era programmato presso il Policlinico di Modena: sono infatti la condizione della donna e del feto e l’eventuale presenza di fattori di rischio che determinano la scelta dell’ospedale più adeguato alla gestione in sicurezza del parto. Non è corretto dunque e può risultare confusivo per i cittadini e soprattutto per le donne in gravidanza affermare che la signora ha partorito in ambulanza perché il punto nascita di Mirandola era chiuso. In nessun caso la signora avrebbe avuto l’indicazione di recarsi all'ospedale di Mirandola, anzi l'eventuale viaggio avrebbe di fatto aumentato il tempo di centralizzazione verso il Policlinico'.
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