Così il Direttore Generale Ausl di Modena Antonio Brambilla nel corso della visita mattutina all'ospedale di Pavullo, all'indomani della pubblicazione, su La Pressa, dei video con l'intervento e l'analisi critica sui servizi ospedalieri cancellati o ridotti nella struttura pavullese negli ultimi anni, svolta ai candidati sindaco dal presidente del Comitato per la difesa dell'ospedale Pavullo '95 Gaetano Vandelli. Analisi che, senza entrare nel merito ma in risposta alla denuncia di fondo relativa ad un disinvestimento nei confronti dell'ospedale che avrebbe portato alla riduzioni delle funzioni e delle prestazioni erogate, come falsità. 'Ho incontrato i professionisti dell'ospedale di Pavullo, struttura fondamentale per tutto il distretto' - ha affermato il Direttore Generale.
'Ci ho tenuto a farlo per chiarire e ribadire il massimo impegno dell'azienda sanitaria nei confronti di questo presidio ospedaliero e per discutere con i professionisti che vi operano sul futuro dell'ospedale. Ho visitato anche il cantiere del nuovo pronto soccorso che si sta riorganizzando sulla base delle regole post-covid, e sono rimasto molto stupito sia dalla dedizione che i professionisti hanno nei confronti dell'ospedale e ai lavori stessi del Pronto Soccorso, impostati su criteri di modernità e sicurezza. Adeguamenti che hanno portato all'allungamento di qualche mese dei tempi per la consegna del cantiere che comunque è in buono stato di avanzamento rispetto ai nuovi criteri che sono necessari per garantire a tutti la massima sicurezza'.
'Sugli interventi di chirurgia ginecologica, non corrisponde al vero che non vengano effettuati in quanto vi è una seduta settimanale dedicata. Sul PS non è vero che il personale, per il tipo di inquadramento contrattuale, non garantisce professionalità e sicurezza, anzi, nonostante la carenza di medici di emergenza-urgenza a livello nazionale, l’Ausl è continuamente al lavoro per la stabilizzazione dei suoi professionisti. Le sale operatorie di Pavullo non servono per smaltire le liste della pianura, tutt’altro. Premiante in questi anni è stata la logica di area, con un’unica équipe chirurgica che opera su tre sedi ospedaliere (Sassuolo, Vignola e Pavullo): ha infatti assicurato un’ampia copertura, in primis ai residenti del Distretto di Pavullo e, una volta esaurite le liste d’attesa di quel territorio, ai residenti di tutta l’area sud, com’è giusto che sia in un’ottica di rete provinciale che anche il covid ha dimostrato essere ottimale per una sanità che risponda al bisogno del cittadino assistendolo nel contesto più appropriato.
Gi.Ga.



