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Platis: 'Corte dei Conti tira le orecchie a Muzzarelli su partecipate'

Platis: 'Corte dei Conti tira le orecchie a Muzzarelli su partecipate'

'Aziende in perdita da svariati esercizi ma non ancora liquidate e procedure per dismettere le società lunghissime'


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'La Corte dei conti tira le orecchie sulle partecipate. Muzzarelli riferisca in Consiglio sulla necessità di ridurre il Cda di Autobrennero da 14 a 5 membri, sulla lungaggine delle dismissioni di partecipate in perdita e sugli assetti di controllo delle aziende quali Amo, Seta e la stessa Autobrennero', A parlare sono i consiglieri provinciali Platis e Caiumi di Uniamoci.

'Aziende in perdita da svariati esercizi ma non ancora liquidate e procedure per dismettere le società lunghissime.
Sono queste alcune delle osservazioni della Corte dei Conti che ha preso in esame le aziende partecipate della Provincia di Modena chiedendo interventi precisi. Stiamo parlando di tre società: Aeroporto di Pavullo nel Frignano srl, partecipata al 13,51%; Centro innovazione tessile dell’Emilia-Romagna (Citer) scarl, partecipata al 20,00% (società in perdita nel triennio 2012-2014); Centro ricerche produzione animali (C.R.P.A.) spa, partecipata all’1,60%. A ciò si aggiungono la Società per la promozione dell’economia modenese (ProMo) scarl, partecipata allo 0,50% (la società registrava il bilancio in perdita nell’ultimo esercizio osservato, il 2014), e laTPER spa, partecipata allo 0,04% che la Corte bolla cosi: 'dopo un anno di inerzia, la Provincia si era limitata a trasmettere il medesimo piano alle citate società.'

'A ciò si aggiungono altre due 'tirate d'orecchie': i
14 membri del consiglio di amministrazione di Autobrennero sono - stando al richiamo della CDC - troppi rispetto alla normativa entrata in vigore nel 2016 e le quote pubbliche in Modenafiere, Autobrennero, Amo e Seta sono senza vincoli. Questa ultima ammonizione sancisce ulteriormente la fine del monopolio 'rosso'. La Corte ritiene che debbano esserci dei patti sindacali espliciti che permettano alle quote in possesso agli enti di essere effettivamente di maggioranza. In pratica con la prossima tornata elettorale le quote non saranno tutte 'rosse' e quindi, mai come in questo momento, servono accordi per mantenere il controllo in questi enti - continuano gli esponenti di Uniamoci -. Chiediamo al Presidente Muzzarelli di riferire in Consiglio visto che, in più di una occasione, abbiamo chiesto lo stato e l'avanzamento del piano di alienazione delle società partecipate non strategiche. Inoltre ci chiediamo quali siano i costi ulteriormente sostenuti dall'Ente per la tardiva liquidazione delle società. Sul tavolo della Provincia finirà anche un altro quesito: se Autobrennero sarà costretta ad un ridimensionamento, riusciremo a mantenere un rappresentante modenese? Il CDA della società autostradale dovrà essere ridotto infatti a 5 componenti. Quest'ultima partecipazione è strategica per lo sviluppo del territorio e per i bilanci dell'ente provinciale'.
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