'Costantini non è il nostro candidato: Non abbiamo condiviso il suo programma cinque anni fa e non lo condividiamo ora'. Così Mdp Articolo 1 dell'Unione Terre dei Castelli boccia la ricandidatura di Umberto Costantini, esponente del Pd renziano, a sindaco di Spilamberto.
'Sinistra Italiana, MDP- Art. Uno, unitamente, esprimono la loro decisa distanza da un modus operandi che prevede una candidatura autocefala da parte di un organo di partito (comitato Pd), 'convocando' poi altre forze politiche a 'ratificare' le proprie decisioni. Le autocandidature incentrate su nomi, a Spilamberto e altrove, fanno parte di un tempo della politica passato e sconfitto. Le forze di sinistra, chiamate a raccolta dal Pd, dovrebbero esprimersi su un nome e su programmi, in un un tavolo al cui lato sta quel Pd locale intriso da una mentalità neoliberista e, dunque, diametralmente opposta alla nostra. Il senatore Pd Richetti invocava la forza pubblica contro gli scioperanti della Castelfrigo al fianco dei quali ci siamo schierati, senza che nessuna presa di distanza venisse dal sindaco, intento a tessere le lodi del Jobs Act - afferma Articolo 1 -. Quello stesso sindaco che si è espresso a favore di quelle fusioni dei Comuni alle quali noi eravamo e restiamo contrari. Un sindaco dal quale ci separa anche una diversa concezione delle politiche ambientali, non avendo neppure tentato di avviare il progetto Dea Minerva, ma abbattendo oltre cento alberi. Critichiamo inoltre la progressiva trasformazione della Fiera di San Giovanni in una sagra. Lamentiamo che non sia partito nessuno dei progetti promessi (rivitalizzazione Centro Storico, Santa Maria degli Angioli, recupero Rocca Rangoni, sistemazione biblioteca, viabilità). Quali sarebbero dunque i punti di unione con le 'convocate' forze di “centro-sinistra”?'


