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Stupro di Vignola, ecco la lettera integrale del sindaco al ministro Piantedosi

Stupro di Vignola, ecco la lettera integrale del sindaco al ministro Piantedosi

Si è trattato di un episodio che, in qualche modo, ha fatto da detonatore di una situazione in ebollizione e ha creato un enorme allarme sociale


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Ecco il testo della lettera a firma della sindaca di Vignola Emilia Muratori inviata, in mattinata, al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e, per conoscenza, al prefetto di Modena Fabrizia Triolo.
 

Gent.mo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi,
sono la sindaca di Vignola (Modena) Emilia Muratori. Suppongo che durante il suo incarico di Prefetto a Bologna abbia potuto conoscere Vignola, almeno per la sua splendida Rocca e per le sue famose ciliegie.
Mi rivolgo a lei a seguito di un grave fatto accaduto nella nostra città, mercoledì 25 giugno, quando intorno, alle ore 22.30, in pieno centro storico, una giovane donna è stata oggetto di una aggressione a sfondo sessuale da parte di uno sconosciuto, presumibilmente nordafricano, che si è poi dato alla fuga. Solo la pronta reazione della vittima e l'intervento di alcuni passanti ha potuto evitare il peggio. Si è trattato di un episodio che, in qualche modo, ha fatto da detonatore di una situazione in ebollizione e ha creato un enorme allarme sociale.
Da troppo tempo anche a Vignola, Carabinieri e Polizia locale devono far fronte a situazioni di spaccio diffuso, di accattonaggio, di risse, di furti. Per non parlare dei vandalismi a opera delle cosiddette “baby gang”. Situazione che è stata evidenziata, a più riprese, nelle sedi istituzionali opportune.
Non ultimo, un recente Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi presso la sede della Prefettura, che ha approfondito la situazione.

In collaborazione con le forze dell'ordine e la Polizia locale, come Amministrazione abbiamo preso diversi provvedimenti. Le telecamere in centro ci sono e funzionano; da un paio di mesi è stata aperta una nuova sede del presidio di Polizia locale proprio nel cuore del centro storico; la presenza degli Street tutor è stata rafforzata in queste settimane a tutela dell’estate dei vignolesi; è stato attivato un gruppo di Controllo di vicinato composto da residenti del centro; le luci sotto i portici del centro sono state installate non solo a scopo estetico ma proprio a scopo preventivo; il daspo urbano e le norme antibivacco sono state inserite nel Regolamento comunale di Polizia urbana; abbiamo anche investito risorse nella pulizia e nel decoro della zona.
Tuttavia ciò evidentemente non basta. Le risorse e le possibilità a disposizione di un sindaco e dell’Ente locale sono limitate. Come sindaci dell’Unione Terre di Castellli abbiamo chiesto, a più riprese, in questi anni, nelle sedi istituzionali, di poter ospitare a Vignola un Comando di compagnia dei carabinieri (la Polizia di Stato non è presente sul nostro territorio, c’è una Tenenza della Guardia di finanza).
A questo scopo, abbiamo anche già individuato e messo a disposizione un terreno situato a fianco dell’attuale Polo della Sicurezza, che già ospita le sedi della Polizia locale e della Protezione civile dell’Unione Terre di Castelli.

I militari dell’attuale Tenenza sono impegnati al massimo delle loro forze, ma è anche una questione di numeri, di uomini presenti sul territorio dedicati non solo al lavoro investigativo, ma anche al controllo visibile del territorio.
Esperiti tutti i tentativi, le chiedo la cortesia istituzionale e la disponibilità a un incontro per poterle spiegare di persona e in maggiore dettaglio la situazione della città.
Certa di un suo interessamento, la ringrazio anticipatamente per l’attenzione
Emilia Muratori, sindaca di Vignola
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