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Sicurezza Modena: l'sos di Confesercenti, ma Muzzarelli parla d'altro

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Sono gli stessi gestori dei locali pubblici con le loro associazioni a smentire il sindaco chiedendo invece un controllo più efficace e continuo


Sicurezza Modena: l'sos di Confesercenti, ma Muzzarelli parla d'altro
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Dopo alcune settimane di inquietante e preoccupante escalation della malavita caratterizzata di rapine a mano armata, furti, aggressioni, scippi, atti vandalici, spaccio, pestaggi in strada tra giovani molti dei quali finiti al pronto soccorso, bande di minorenni che continuano a scorazzare di sera nelle piazze, il sindaco Muzzarelli, invece di rispondere a tono alle richieste dei cittadini e delle associazioni dei commercianti di potere vivere in tranquillità e sicurezza e di potere frequentare di sera le strade del centro cittadino, continua a parlare d'altro, a girarsi dall'altra parte, a farsi fotografare mentre fa annunci o altre promesse, ma mai in mezzo ai cittadini che protestano per una delle tante cose che non funzionano in città. Ma facendo dire al suo ufficio stampa che quelle di cui parlano quotidianamente le cronache giornalistiche “sono baby gang già identificate, composte da ragazzi stranieri e italiani che sfogano in modo improprio le loro frustrazioni”.

Ma si dà il caso che queste baby gang, come le definisce il sindaco, cercando di minimizzare il problema, hanno ben poco di baby gang perchè si tratta di gruppi criminali autori di aggressioni anche violente, rapine, scippi, furti, vandalismi a danno di negozi e locali. E sono gli stessi gestori dei locali pubblici con le loro associazioni a smentire il sindaco chiedendo invece un controllo più efficace e continuo di strade e piazze del centro cittadino e la presenza costante e non solo a spot delle forze dell'ordine.

E' stato il presidente di Confesercenti Mauro Rossi a lanciare l'ennesimo allarme dopo che un suo dipendente è stato aggredito da un bandito a mano armata nel suo locale, il noto bar Storchi di Viale Caduti in Guerra, angolo con largo Garibaldi.

“Siamo bersagliati dalla malavita – ha detto amareggiato e quasi rassegnato Rossi – perchè questo è il quarto episodio criminoso che subisco in pochi mesi con gravi danni economici e non trovo più il personale perchè nessuno vuole venire a lavorare qui, sui viali del parco, infestati come sono da spacciatori, sbandati, tipi poco raccomandabili”.

E pensare che i viali del Parco erano tradizionalmente frequentati da mamme con bambini,  pensionati, gente a passeggio, mentre ora l'angolo tra viale Caduti in Guerra e Teatro  è diventato terra di nessuno, desolato,  poco controllato dalle forze dell'ordine, “mentre noi subiamo controlli continui di carattere amministrativo o per la musica alla sera”, continua sconsolato Mauro Rossi che è anche titolare dell'Osteria e della gelateria Remondini di piazza Roma che anch'esse hanno dovuto subire atti vandalici.

Ma nello stesso giorno i Carabinieri hanno fermato in via Albareto un giovane che aveva addosso cocaina e una dose di crack, la pericolosa sostanza stupefacente sintetica e la sera precedente ai Giardini pubblici è stato trovato a terra sanguinante un giovane di colore che è stato trasportato al pronto soccorso dopo avere subito botte e percosse da altri ragazzi a scopo di rapina, come ha riferito egli stesso alle forze dell'ordine. Stesso evento criminoso il giorno seguente sempre ai Giardini:  in questo caso l'aggredito, sempre straniero, è stato picchiato da sconosciuti che gli hanno rubato cellulare e soldi. Mentre il giorno precedente un pensionato era stato afferrato alle spalle in via Albinelli, picchiato in volto e rapinato del cellulare, da un giovane straniero, come ha riferito il malcapitato. Anche se  l'episodio più clamoroso narrato dalle cronache è avvenuto proprio sotto le finestre del sindaco in piazza Grande, sotto il portico del Comune, col tentativo di rapina ai danni di un passante da parte di due individui che lo avevano aggredito anche in questo caso a scopo di rapina, poi fuggiti in via Castellaro. Stesso canovaccio in via Barbieri dove una persona che stava  parcheggiando l'auto in garage è stato aggredito, spintonato e minacciato da uno sconosciuto che è riuscito a rubargli il portafogli.

Tutto questo senza scordare il vasto giro di traffico di sostanze stupefacenti praticamente in tutti i quartieri della città (traffico che sarebbe nella mani della pericolosa mafia nigeriana, come hanno di recente affermato i Carabinieri), al parco Novi Sad, alla stazione delle corriere e alla stazione ferroviaria, sui viali del Parco (come ha denunciato Mauro Rossi), in viale Crispi, in viale Gramsci, al parco XX Settembre, in tutto il quartiere della Sacca, definito  dai componenti il Comitato di protesta dei residenti il “rifugio dei drogati”. E, per restare alla Sacca, lo stesso Comitato, dopo avere ricordato  l'ennesimo furto subito dalla pasticceria di via Triva, ha denunciato le “promesse non mantenute dal Comune per affrontare finalmente la situazione di degrado sociale e umano nel quale si trovano centinaia di immigrati  allo sbando, senza tetto e nulla facenti, che entrano ed escono dagli stabili abbandonati e dalle zone degradate e che bivaccano notte e giorno nei locali dell'R Nord”. Invitando lo stesso Muzzarelli a fare con loro un giro a piedi nel quartiere “perche si renda conto di quello che succede qui e che noi denunciamo inutilmente da anni”.

Dunque altro che “situazione sotto controllo e città smart, verde, sicura, tranquilla e accogliente”, come piace raccontare Muzzarelli (che sembra sempre in campagna elettorale) ma situazione pesante, pericolosa e allarmante per  i modenesi, che il Comune è chiamato a contribuire a contrastare per quanto gli compete e fare qualcosa di concreto (e non solo le solite promesse o i soliti “tavoli”), in accordo con gli organi dello Stato, come è stato fatto in altre città.

Cesare Pradella

Cesare Pradella
Cesare Pradella

Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per cinque..   Continua >>


 


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