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'Quanto accaduto ieri pomeriggio in via Rainusso non può lasciare indifferente una comunità come quella modenese. È accaduto un fatto grave e inaccettabile con diversi minorenni coinvolti in pieno giorno, di fronte a tanti testimoni'. Così il Capogruppo PD e responsabile sicurezza del partito a Modena Antonio Capentieri sul pestaggio del ragazzo davanti a scuola, nel primo pomeriggio a Modena. 'Serve il massimo sforzo e unione da parte delle istituzioni per fronteggiare queste situazioni e risolverle nel profondo. E le istituzioni devono lavorare assieme alle famiglie e a tutte le agenzie educative che hanno a che fare i giovani e la loro formazione e crescita. Marginalità sociale e povertà educativa sono i nemici su cui concentrare gli sforzi'.
'Una violenza inaudita, ed una azione agghiacciante che deve trovare una risposta immediata ferma e severa da parte delle istituzioni.
Qui non si parla di studenti ma prima di tutto di delinquenti a tutto tondo che vanno fermati e puniti con le massime misure che la legge consente' - afferma il Capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi. 'E' chiaro che il fenomeno delle gang di ragazzi violenti a Modena è ormai endemico e fatti come quello che si è verificato in via Rainusso va affrontato non solo per la gravità dell'episodio in sé ma inserito in un quadro generale di violenza diffusa tra gruppi di giovani e, purtroppo, di vere e propri gruppi criminali.
Ed è ora di iniziare a dare i nomi alle cose: come si vede dalle immagini e come riportato dalle testimonianze, la maggior parte di questi episodi sono opera di minori di origine straniera, che se ne fregano delle regole perché forti della mancanza di volontà di perseguirli dovuta al solito sciocco buonismo.
Fenomeni come questi vanno affrontati subito e circoscritti prima che la situazione diventi fuori controllo, se non lo è già' - chiude Giacobazzi.
Reazione forziste anche sul fronte parlamentare. Di 'aggressione selvaggia e in piena regola' parla il Senatore Enrico Aimi. 'La Procura della Repubblica aprirà certamente un'indagine, da cui scaturirà un processo e, conseguentemente, la loro identificazione che è questione di ore. Che la situazione sulla sicurezza a Modena sia sfuggita di mano lo andiamo ripetendo inascoltati da tempo remoto. Raccontare che è una questione di percezione - come hanno cercato di dissimulare le sinistre - è a questo punto cosa che attiene più alla psichiatria che non alla politica. Vanno pertanto assunti provvedimenti severi ed immediati, prima che ci scappi il morto. Non sappiamo più in quale lingua ripeterlo. Infine, qualora dovesse emergere che tra gli autori del “raid punitivo” ci sono cittadini stranieri, invitiamo le autorità di Pubblica Sicurezza ad approntare con urgenza provvedimenti di espulsione, ringraziando il Cielo che per ora, lo “ius soli”, non è legge dello Stato.”
Così il Sen. Enrico Aimi - Coordinatore Regionale di Forza Italia Emilia-Romagna -
Redazione Pressa
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