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E’ Matteo Richetti, attraverso la sua pagina Facebook ad intervenire al termine di una giornata polemica per il Pd in seguito alla pubblicazione, sulla bacheca Facebook del partito, di una card che riprendeva un passaggio del libro di Matteo Renzi, 'Avanti', pubblicato in anteprima sulla rivista 'Democratica', il nuovo giornale online dei democratici dopo la chiusura de L’Unità, di proprietà per il 40% della modenese Piacentini costruzioni e per il restante 60% del Pd.
Davvero inopportune le esternazioni di Matteo Renzi che ha riciclato slogan propri dell'estrema destra piuttosto che di un segretario del Partito Democratico. 'Vorrei che ci liberassimo da una sorta di senso di colpa. Noi non abbiamo il dovere morale di accogliere in Italia tutte le persone che stanno peggio. Se ciò avvenisse sarebbe un disastro etico, politico, sociale e alla fine anche economico. Noi non abbiamo il dovere morale di accoglierli, ripetiamocelo.
Ma abbiamo il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a casa loro”.
Il post è stato rimosso dopo poche ore dalla sua pubblicazione ed in seguito alle rimostranze (e insulti) dei simpatizzanti Pd. Ma il danno ormai era fatto. E lo stesso consulente social di Matteo Salvini ne ha approfittato rilanciando con la versione firmata dalla Lega: «Scegli l’originale».
Renzi stesso ha poi ha cercato di rimediare in un post successivo intitolato 'Lotta alla superficialità'.
Ed è in questo contesto che in serata, il bel Matteo da Modena, recentemente promosso a portavoce della segretaria nazionale, ha provato a calmare gli animi e a giustificare la gaffe di Renzi: “Adesso la posso dire una cosa? Ma proprio sottovoce eh....Il problema è far stare in una card un tema così complesso. Le card si fanno su numeri, grafici, slogan. Non su soluzioni così articolate e ragionate. Punto.
Che tra l'altro sono state uno dei punti di forza del Governo Renzi. Le politiche sull'accoglienza e sul richiamo all'Europa su questa responsabilità. Perché se semplifichi tutto consenti a Salvini di dirti che si farà carico lui di fare le tue politiche. Magari! Così in Africa, come abbiamo fatto noi, ci porta cooperazione internazionale, non ci va a prendere i diamanti. Noi abbiamo schierato Minniti, loro Belsito.
Perché se semplifichi tutto consentì a Grillo di dirti che sei uno che cambia idea facilmente. Capisci? Grillo! Da dove cominciamo? Unioni civili? Ius soli? Legge elettorale? In effetti del cambiare idea possono parlare con autorevolezza. L'unica cosa che non cambia e' Mdp. Tanto che sei di destra te lo dicono da prima di nascere.
In conclusione, lezione di oggi: fare un post può essere utile, non è detto che sia necessario.
Ora possiamo occuparci di un G20 che mi pare dovrebbe fornirci qualche preoccupazione in più di una card non esaustiva?”.
Per riprendere la parole di Richetti 'l'unica cosa che non cambia' è che il Pd non perde occasione per fare polemica sulle tematiche più critiche per il nostro paese e di polemizzare con soggetti che dovrebbero esserne gli alleati per eccellenza, Mdp.