Bersaniani più che mai distanti dal Pd. Anche in Emilia Romagna, dove la giunta regionale e diversi grandi Comuni tra cui Modena 'scadono' nel 2019, 'ad oggi non ci sono le condizioni politiche per immaginare un'alleanza preventiva di centrosinistra col Pd: noi andremo alle elezioni ricostruendo la sinistra, con una grande lista unitaria della sinistra. Ci saremo e combatteremo in ogni collegio'. Parola del coordinatore modenese e regionale di Mdp, l'ex capogruppo comunale Pd Paolo Trande, che oggi ne parla a margine dell'illustrazione dei nuovi appuntamenti che riguardano i giovani di Mdp, il Movimento giovanile della sinistra (Mgs). 'Dove siamo presenti nei Consigli e nelle assemblee elettive teniamo fede al mandato degli elettori, sia di maggioranza sia di minoranza. Il nostro faro e' il programma di governo, dove siamo in maggioranza col Pd, e a quello si fa riferimento'. Certo, è la metafora del medico Trande, 'la malaria che arriva da Roma ha inevitabilmente un'influenza sui livelli locali: noi siamo responsabili e conosciamo bene la differenza tra giunte locali e livello nazionale, ma i pessimi rapporti nazionali col Pd si fanno sentire anche qui'. Insomma, rincara il coordinatore Mdp, 'sono molto preoccupato: se il centrosinistra resta dilaniato, in futuro sara' improbabile costruire coalizioni ampie. Se un'alleanza non si fonda su valori e programmi, resta solo un esercizio politicista'. E le prospettive in generale non migliorano guardando ad esempio la legge di bilancio: 'Non c'e' discontinuita', vengono riproposte le solite politiche dei bonus, dei soldi a industriali e banche o qualche mancetta qua e la'. Non c'e' una seria politica industriale, non ci sono risorse su sanita’ e scuola, non aumenta la quota di investimenti nazionali per produrre lavoro vero e di qualità', non fa sconti Trande.
Alleanze, i bersaniani ora gelano il Pd

'La malaria che arriva da Roma ha inevitabilmente un'influenza sui livelli locali'
'La malaria che arriva da Roma ha inevitabilmente un'influenza sui livelli locali'
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