La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook X Youtube Linkedin Instagram Telegram

LG
Tradizione e sapori di Modena
La Pressa ha bisogno di te. Ora.
Da oltre 8 anni, La Pressa è al fianco dei modenesi con un’informazione libera, indipendente, gratuita. Ogni giorno raccontiamo il nostro territorio senza filtri, senza padroni, senza contributi pubblici. Se ogni lettore donasse anche solo pochi euro, potremmo continuare senza pubblicità invasive o il rischio di chiusura del nostro giornale. Dacci il tuo sostegno.
LG
Articoli Politica

Bilanci sanità pubblica, una voragine nei conti nonostante le risorse dal governo

Bilanci sanità pubblica, una voragine nei conti nonostante le risorse dal governo

Il capogruppo in provincia e vicecoordinatore di FI 'smonta' e sottolinea le criticità dei bilanci di Ausl e AOU


2 minuti di lettura

Tradizione e sapori di Modena
'La perdita complessiva stimata per l’anno 2024 risulta pari a -82,5 milioni, precisamente 82.591.069 di euro. A ciò si aggiunge il buco dell’ospedale Universitario paria a -42,780 milioni. La sanità modenese ha quindi una voragine anche quest’anno di 125 milioni di euro, nonostante le maggior risorse messe a disposizione dal Governo di Centro-Destra' - Lo ha affermato Antonio Platis,
capogruppo in Provincia per FI e vice coordinatore regionale FI in relazione ai bilanci di Ausl e di AOU che oggi hanno ottenuto l'ok della conferenza territoriale sociale sanitaria. Diverse le criticità evidenziate dal Consigliere.
'La prima anomalia è come, ancora una volta, i bilanci di previsione siano redatti a metà anno. Ciò significa che per sei mesi l’Ausl ha navigato al buio e senza una programmazione.
Un tema caldo – incalza Antonio Platis, capogruppo in provincia per FI – è dato dalla mobilità passiva, ovvero il fatto che i cittadini modenesi scelgano di curarsi fuori dal territorio provinciale. L’Ausl è costretta a rimborsare agli altri enti sanitari ben 340milioni di euro. Su questo aspetto sarebbe importante fare una riflessione a 360° perché se la nostra Ausl fosse in grado di offrire servizi, parte di questi soldi potrebbero essere utilizzati meglio e sul territorio'.
'Sotto la lente anche finisce il piano di recupero delle liste d’attesa chirurgiche che hanno accumulato significativi ritardi.
Vengono infatti stanziate maggiori per far fronte all’acquisto di beni sanitari, quali farmaci e dispositivi medici, nonché all’ambito dei servizi sanitari, sia per prestazioni di specialistica ambulatoriale che di ricovero ospedaliero, in gran parte collegati ad obiettivi di recupero delle liste chirurgiche e di rispetto dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche. Ultima voce che “indispettisce” e non poco sono le consulenze non sanitarie che aumentano - chiude Platis - di circa un 10% superando i 2,3 milioni di euro'.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati