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Borghezio condannato per odio razziale contro la Kyenge

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Kyenge: 'Questa condanna traccia un limite che fa bene all'Italia. L'odio razziale non può essere mai strumento di lotta politica'


Borghezio condannato per odio razziale contro la Kyenge
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E' stato condannato per diffamazione aggravata dalla finalità di odio razziale ad una multa di mille euro l'europarlamentare della Lega Mario Borghezio imputato per aver insultato l'ex ministro all'Integrazione Cecile Kyenge nel corso di una telefonata a 'La Zanzara', andata in onda su Radio24 il 29 aprile 2013. I giudici della quarta sezione penale di Milano lo hanno ha anche condannato a risarcire Kyenge, parte civile, con 50 mila euro.

A fine aprile del 2013 Borghezio, parlando dell'allora ministro Kyenge, aveva detto a 'La Zanzara', tra le altre cose, che 'gli africani sono africani appartengono a un etnia molto diversa dalla nostra'. E poi ancora: 'Kyenge fa il medico, gli abbiamo dato un posto in una Asl che è stato tolto a qualche medico italiano'.

Le parole dell'europarlamentare Kyenge sulla sua pagine Facebook: ' La condanna di Borghezio non la considero una vittoria personale.

Questa condanna traccia un limite che fa bene all’Italia. Questo limite: l’odio razziale non può essere mai strumento di lotta politica. E questo perché l'odio razziale avvelena mortalmente la società, oltre a umiliare una persona. E questo era il chiarissimo significato di quelle parole di Borghezio: propagandare una supposta superiorità razziale, discriminando una persona, non giudicata degna di fare il ministro della Repubblica, per il solo colore della sua pelle.
La libertà di parola è un diritto, ma le parole di Borghezio non avevano nulla a che fare con l’esercizio di questa libertà, questo dice la storica sentenza di oggi: per questo non ci si può trincerare dietro il diritto di parola per propagandare odio e superiorità razziale, come ha fatto Borghezio; cosi come non ci si può trincerare dietro l'immunità parlamentare, come Borghezio ha cercato di fare.

Perché l’istigazione all’odio razziale non può avere nulla a che fare nemmeno con l’esercizio dell’attività parlamentare, anzi disonora le istituzioni.
Ricordo che siamo arrivati a questa giusta e storica condanna perché il Parlamento Europeo ha negato a Borghezio l’immunità. Spero che prenda appunti e faccia autocritica chi in passato ha derubricato a semplice diffamazione affermazioni intrise d'odio razziale, del tutto simili, di colleghi di partito di Borghezio.
Borghezio lamenta ora di aver difficoltà a pagare quanto è stato condannato a versare come risarcimento? Non c’è risarcimento adeguato al male e al danno che hanno provocato le parole d’odio che ha proferito. Pagherà più volentieri se la considera un’opportunità, di riscatto. Con questo modesto risarcimento, avrà infatti l’opportunità di ripensare al male causato dal razzismo e darà l’opportunità ad altre persone di essere più forti di questo male.
Come annunciato, devolverò infatti questo suo risarcimento a progetti di accoglienza e alla causa dell’antirazzismo'.

Il commento di Borghezio alla sentenza: 'E' un risarcimento di eccezionale importo quello ottenuto dall'ex ministro Cécile Kyenge,  un risarcimento che mi costringerebbe a vender casa'. 'Per la condanna penale pronunciata dal tribunale di Milano nei miei riguardi ho il rispetto dovuto - ha spiegato -. Ben diversa la questione del risarcimento di eccezionale importo chiesto ed ottenuto dall'On. Kyenge, ben spalleggiata in sede di Parlamento europeo dal suo Partito. Un risarcimento che mi costringerebbe a vendermi casa.Se i 'garantisti' del PD pensano di tapparmi la bocca in questo modo, sbagliano. D'ora in poi, occhio per occhio'.


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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