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Il problema nasce quando gli appalti non sono legittimi, le cooperative spurie, e i lavoratori - come nel caso della Castelfrigo e delle sue 'cooperative' fornitrici- sono l'anello debole.
Non solo perché sono pagati meno dei dipendenti veri e propri dell'impresa: ma perché lo strumento della falsa cooperativa spesso porta a orari impropri, abusi, forme di pagamento non regolari, e debolezza generale nelle rivendicazioni e nelle tutele.
Ci sono associazioni che potrebbero fare molto di più per favorire la legalità del settore. Stavolta a dire basta e a pagarne le conseguenze sono stati coraggiosamente alcuni lavoratori.
Li abbiamo incontrati personalmente nei giorni scorsi come Consiglieri modenesi: e vi assicuro che le loro storie personali fanno paura, tra minacce, sacrifici assurdi, truffe subite. Non si riesce quasi a credere che Modena sia anche questo. Ma Modena è anche questo.
Lavoratori che -lo ricordiamo- sono praticamente tutti stranieri.
Lo dico per inciso per i tanti che non vogliono vedere in giro i neri o i gialli, non li vogliono nelle graduatorie della case popolari o degli asili: però questi signori poi lo mangiano lo zampone a Natale, o fanno la carbonara.
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e se pagano 'poco' i salumi, la pancetta o il guanciale lo devono al modo in cui vengono inquadrati, e spesso sfruttati, quei neri e quei gialli. Producono ricchezza, che va a noi, al nostro sistema, al nostro territorio.
E li disprezziamo e malediciamo pure.
Credo che ricreare un minimo di giustizia verso questi lavoratori sia un dovere. Siamo qui per provarci. Non è facile, non dipende solo da noi, ma quello che possiamo fare abbiamo il dovere di farlo fino in fondo.
Giuseppe Boschini (consigliere regionale Pd)