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Rosa Maria Papaleo, segretaria uscente della CISL Emilia Centrale e candidata alla riconferma al congresso che si concluderà oggi all'hotel RMH di Modena, ha tracciato, nella sua relazione, davanti ai delegati sindacali intervenuti alla prima giornata di lavori, le linee guida per il futuro del sindacato. Tante le le grandi sfide economiche, sociali e tecnologiche che attendono il territorio modenese e l’Italia intera. Al termine dell'intervento, riassuntive di una relazione da decine di pagine, Papaleo ha risposto ad alcune nostre domande, partendo proprio dalle linee programmatiche di sindacato come la Cisl in un distretto industriale come quello di Modena che ha e deve avere per forza di cose uno sguardo di area vasta e nazionale?
'La Cisl guarda avanti consapevole che oggi il sindacato deve misurarsi con cambiamenti sempre più rapidi, che impongono una visione ampia e condivisa'.
Secondo Papaleo, le grandi transizioni in atto – demografica, ecologica e digitale – non possono più essere affrontate solo a livello nazionale: 'Serve una nuova Europa, una casa comune che sia finalmente all’altezza del sogno di Altiero Spinelli. Servono politiche industriali, energetiche e d’investimento a livello europeo, come indicato anche nel piano Draghi, che però rischia di essere accantonato'.
Modena, con i suoi distretti industriali strategici e fortemente orientati all’export, è uno dei luoghi dove più si avverte la necessità di risposte forti a livello europeo. In particolare, il distretto ceramico è messo a dura prova dal caro energia e da una mancanza cronica di politiche industriali capaci di tutelare la competitività del territorio. Un altro punto cardine della proposta è la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. 'Chiediamo una legge regionale – ha spiegato – che obblighi le aziende a negoziare con i sindacati l’uso degli algoritmi nei luoghi di lavoro. Perché l’intelligenza artificiale non è neutra: se non governata, rischia di cancellare posti di lavoro e aumentare le discriminazioni'.
'Il sindacato, dunque, intende giocare un ruolo attivo e propositivo, partendo proprio da Modena, locomotiva dell’Emilia-Romagna, per dare forma a un nuovo patto tra innovazione, diritti e sviluppo sostenibile'.
Nel corso della giornata e dopo la relazione della segretaria Rosa Maria Papaleo i lavori congressuali hanno previsto l'intervento dei segretari provinciali di CGIL e Uil Daniele Dieci e Roberto Rinaldi e si sono aperti anche alle testimonianze di rappresentanti della società civile tra cui anche quelli degli organi di informazione della provincia di Modena e Reggio Emilia, chiamati a fornire il proprio punto di vista rispetto al ruolo e le funzioni del sindacato.
Per quanto riguarda La Pressa il direttore Giuseppe Leonelli ne ha sottolineato l'importanza nell'intercettare e farsi interprete delle istanze sociali, con forza anche maggiore rispetto alla politica, mettendo però in guardia dal rischio dell'autoreferenzialità del sindacato.
Accenno e conclusione finale con nota critica rispetto all'atteggiamento avuto dal sindacato ai tempi dell'emergenza Covid nel momento in cui 'il diritto al lavoro venne di fatto negato a tutti coloro che legittimamente fecero una scelta sanitaria diversa e sul quale quantomeno qualche dubbio da parte dei sindacato avrebbe dovuto essere posto'.
Oggi giornata conclusiva. Il congresso si aprirà alla mattina e nel pomeriggio l'elezione della nuova segreteria. Rosa Maria Papaleo, eletta per la prima volta nel 2021, è la prima donna a guidare la CISL modenese.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>