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Nell'area coperta di uno dei tanti ex capannoni industriali di Ponte Alto, dove se non fosse per la temperatura rigida all'esterno sembrerebbe di rientrare nell'atmosfera della festa estiva, tra un lambrusco e un piatto di tagliatelle c'è ancora chi, Fassino, lo chiama segretario. Con la memoria dei tempi in cui lo era davvero. Quando il PD era PDS e poi DS (Democratici di sinistra). Tempi di scissioni, anche allora, con i comunisti più duri e puri che se ne andarono ma nulla a che vedere con quello che poi sarebbe successo. Con dei Bersani ed Errani che sotto quei tendoni non ci sarebbero più andati, staccati dal PD anche se non dalla loro storia. Una storia di cui i Giovani Democratici hanno solo sentito parlare. A 18 o 20 anni è già tanto essere lì, al sabato sera, all'ora dell'aperitivo.
E invece lì di giovani, ad ascoltare Piero Fassino, ritornato in Emilia nelle vesti di candidato nel collegio Modena e Ferrara, ieri sera ce n'erano a decine. A parlare di lavoro e di futuro. Per loro, certamente più di altri, la scissione è roba già passata, sicuramente più che per le generazioni più attempate, ancora disorientate. 'Una lacerazione di cui è responsabile chi se ne è andato - afferma Fassino - e che ha come unica conseguenza quella di indebolire il PD ed il Centro sinistra e allo stesso tempo di favorire Lega e 5 stelle'. Anche Fassino, come altri esponenti PD non cita mai Forza Italia, come se gli avversari veri, quelli proprio da non votare, fossero Lega e M5S, appunto. Come a scongiurare, rimuovendola anche dai discorsi, l'immagine di Berlusconi.
Lo incontriamo al termine dell'incontro con i giovani per parlare di programma, di proposta politica.
Quella del PD, ovviamente. 'Pur con difficoltà e pur non avendo fatto diverse cose, dopo cinque anni di governo PD il Paese sta crescendo ed il voto al PD il 4 marzo consentirà di proseguire il lavoro' - afferma Fassino.
Lavoro, quella parola che insieme alla formazione, uno dei temi chiave della campagna elettorale e del confronto tra i Giovani Democratici e Fassino alla Festa dell'Unità di primavera. Nel video l'intervista al termine dell'incontro
Ricordiamo che Piero Fassino sarà, insieme agli altri candidati dei principali soggetti politici, tra gli ospiti al dibattito pubblico verso le elezioni del 4 marzo, organizzato da La Pressa che si terrà martedì 19 febbraio alla sala conferenza dell'Ascom Confcommercio di Modena