Daniele Giovanardi e Beatrice de Maio, rispettivamente candidato sindaco e candidato capolista Modena Cambia, rilanciano la proposta avanzata diverse settimane fa davanti allo stabilimento di via Divisione Acqui a Modena insieme al leader nazionale di Indipendenza Gianni Alemanno.
I due esponenti di Modena Cambia, lista civica in corsa alle prossime elezioni a Modena, nata dalla unione tra Indipendenza di Gianni Alemanno e Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo, richiamano anche le recenti parole del Ministro Urso: 'Se Tavares non garantisce la produzione di almeno un milione e mezzo di autovetture in Italia, è necessario pensare ad un nuovo
'Ma non incentivando – come dicono le fonti governative - la creazione di impianti industriali di marchi esteri, che finirebbero per rendere ancora più fragile questo settore in Italia. Bisogna invece puntare - affernano Giovanardi e De Maio - al rilancio degli storici marchi delle auto di lusso con cui tutto il mondo identifica la produzione italiana e che sono gli unici che possono rimanere competitivi nel mercato globale mantenendo la produzione nel nostro paese, senza continuare a dissanguare le casse statali italiane con continui incentivi, come è successo ormai negli ultimi cinquant’anni a favore del Gruppo Fiat. Per questo il Governo deve costringere Stellantis a cedere allo Stato gli impianti e il marchio di Maserati, come primo nucleo di un nuovo polo delle auto di lusso in Italia, da costruire con un preciso piano industriale e con adeguate alleanze industriali internazionali. Il Governo, se vuole, ha tutti gli strumenti per costringere Stellantis a più miti consigli e per costruire un progetto industriale duraturo a tutela del Made in Italy e del lavoro italiano.
Il candidato sindaco Daniele Giovanardi e la capolista Beatrice De Maio della lista “Modena Cambia” concludono: 'Il nostro primo impegno alla guida del Comune di Modena sarà quello di difendere il lavoro e il patrimonio produttivo della nostra Città, oggi messo in pericolo dalle dinamiche della globalizzazione a cui tutti i governi che si sono succeduti alla guida della nostra Nazione, non hanno saputo dare risposte. In questo quadro la difesa del polo industriale e di ricerca della Maserati è per noi un impegno fondamentale che metteremo al centro di tutte le politiche comunali. Per questo ci impegniamo a rafforzare tutti i servizi comunali necessari al buon funzionamento degli impianti produttivi e alla tutela dei diritti dei lavoratori, dai trasporti, alla viabilità, all’accesso alle reti di servizi, fino al welfare e al diritto alla casa. Ma ci impegniamo anche a sostenere tutte le proteste dei lavoratori per avere dai governi nazionale e regionale risposte alla crisi del settore automotive a Modena, chiedendo di partecipare ai tavoli di concertazione deve si confrontano su questi problemi sindacati, parti datoriali e istituzioni. Insieme a questo faremo sentire la voce di Modena contro la guerra, perché fino a quando il governo continuerà a mandare armi in Ucraina non ci saranno risorse disponibili per rilanciare lo sviluppo economico italiano'.