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Da Carpi a Modena: ecco perché i moderati hanno scelto Bonaccini

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Chi è abituato a non cambiare dipendenti fidati e fornitori affidabili per pochi euro di differenza, sa che spesso la continuità è meglio dell'improvvisazione


Da Carpi a Modena: ecco perché i moderati hanno scelto Bonaccini
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Molti si chiedono perché Bonaccini abbia stravinto, nonostante il PD. Si può iniziare da alcune immagini, prese da dove Bonaccini ha vinto di più: Carpi e Modena città.

Il candidato sindaco di Carpi Futura, Michele Pescetelli, che voleva portare la sua lista in appoggio alla Lega a Carpi e alla Borgonzoni in regione, dopo aver polemizzato per tutta la campagna elettorale regionale sui fondi annunciati dal sindaco Alberto Bellelli per l'ospedale di Carpi, chiedendo le relative deliberazioni, oggi prende atto che quei soldi non sono immaginari ma reali, e che Bellelli per la prima volta nella sua vita politica non ha detto una balla. E invece di tacere si inventa qualcos'altro per polemizzare.



E ancora. Il gruppo editoriale per il quale lavora la candidata della Lega Federica Boccaletti - imposta candidata sindaco a Carpi dopo anni di assenza dalla scena politica - traccia un quadro desolante della collega.

Arrivata molto indietro nonostante la vasta area da coprire come unica donna candidata e l'amicizia personale con la Borgonzoni, con una campagna elettorale basata solo su gattini, Bibbiano e citofoni. Detto: 'risultato deludente e mancato guadagno della poltrona'. Non detto: 'i cui 8'000 euro erano l'unico scopo fin dall'anno scorso'. Supposto: 'speriamo che a Bologna ci possa andare lo stesso'.



Ma non è finita. Il coordinatore provinciale dei giovani di FI Enrico Pavesi, autista della deputata Benedetta Fiorini e assessore in pectore della suddetta candidata assieme a Angela 'Admin' Righi, leader di gruppi Facebook, dopo aver sgomitato per far fuori la vecchia dirigenza locale e modenese a ogni livello, azzerato la presenza di Forza Italia in Consiglio Comunale e aver aiutato Antonio Platis a prendere la bellezza di 82-preferenze-82 sul suo territorio, cita il Dalai Lama e annuncia, senza alcuna autocritica, che nonostante la sconfitta non mollerà di un millimetro, 'per il territorio e per la patria intera'.

E snocciola quintalate di sue foto, perché alla fine quello che conta non è il risultato ma il suo impegno, 'per il territorio e per la patria intera'.



Infine il consigliere regionale uscente nonché capogruppo regionale uscente di Forza Italia Andrea Galli, che ha preso un quarto delle preferenze della deludente candidata di cui sopra e la metà di Platis, e il cui posto a Bologna verrà preso dalla Castaldini - sì, dalla Castaldini, dopo aver incentrato la campagna elettorale sul concetto rappresentato dai tortellini, sui neri cattivi e su Bibbiano (ma va?) e portato il partito in città, provincia e regione al 2% chiude una intervista di oggi al Resto del Carlino dicendo che è stanco di ripetere cosa dovrebbe fare Forza Italia.

Cosa hanno in comune? Semplice: rappresentano motivo e spiegazione del perché il ceto medio locale abbia votato altrove, spostando l'equilibrio verso Bonaccini. La gente che lavora e produce, e che magari ha un ruolo attivo e fattivo nella società, magari si dice stanca e sovranista al bar, ma poi non vota per i falsi civici; non vota per i giovani volenterosi ma senza esperienza; non vota per i leghisti estremisti e senza programmi; non vota per i forzisti succubi - o nostalgici - di quell'estremismo; ma vota altrove. Perché chi è abituato a non cambiare dipendenti fidati e fornitori affidabili per pochi euro di differenza, sa che spesso la continuità è meglio dell'improvvisazione.

Per intercettare questi voti la Lega non può fare nulla. Ma cosa dovrebbe fare Forza Italia?

Magath

Foto Frizio

Magath Felix
Magath Felix

Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul dirett..   Continua >>



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