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'Uno non vale l'altro'. E' forse tutta in questa frase la giravolta politica di Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri oggi ha ufficializzato la scelta di abbandonare il Movimento 5 Stelle e nel farlo ha voluto cancellare quell'uno vale uno tanto caro al grillismo delle origini. 'Per costruire un futuro servono soluzioni e idee realizzabili. Per avere un modello vincente da nord a sud abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacità e talenti' - ha detto Di Maio, in una dichiarazione alla stampa presso l’Hotel Sina Bernini Bristol a Roma.
'Quella di oggi è una scelta sofferta, che mai avrei immaginato di dover fare: io e tanti altri colleghi e amici lasciamo il Movimento, quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento. Pensare di picconare la stabilità di governo, è irresponsabile - ha aggiunto - Dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare della storia, con l'Ucraina aggredita o la Russia aggressore. Le posizioni di alcuni dirigenti del M5s hanno rischiato di indebolire il nostro Paese'.
Dovrebbe chiamarsi 'Insieme per il futuro' il nome del nuovo gruppo parlamentare guidato da Luigi Di Maio insieme a lui lasciano il Movimento tra gli altri Laura Castelli, Vincenzo Spadafora, Anna Macina alla Giustizia, Dalila Nesci, Manlio Di Stefano.
Di Maio abbandona il M5S: 'Uno non vale l'altro'

'Quella di oggi è una scelta sofferta, che mai avrei immaginato di dover fare: io e tanti altri colleghi e amici lasciamo il Movimento'

'Quella di oggi è una scelta sofferta, che mai avrei immaginato di dover fare: io e tanti altri colleghi e amici lasciamo il Movimento, quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento. Pensare di picconare la stabilità di governo, è irresponsabile - ha aggiunto - Dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare della storia, con l'Ucraina aggredita o la Russia aggressore. Le posizioni di alcuni dirigenti del M5s hanno rischiato di indebolire il nostro Paese'.
Dovrebbe chiamarsi 'Insieme per il futuro' il nome del nuovo gruppo parlamentare guidato da Luigi Di Maio insieme a lui lasciano il Movimento tra gli altri Laura Castelli, Vincenzo Spadafora, Anna Macina alla Giustizia, Dalila Nesci, Manlio Di Stefano.

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Redazione La Pressa
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