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Draghi: 'Le sanzioni alla Russia funzionano, in Ucraina avanti con guerra di liberazione'

Draghi: 'Le sanzioni alla Russia funzionano, in Ucraina avanti con guerra di liberazione'

Il Presidente del Consiglio in conferenza stampa: 'Finanziamenti russi? Nessun partito coinvolto, me lo ha detto Blinken. Un mio secondo mandato? No'


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Contro la Russia “le sanzioni funzionano, la propaganda russa ha cercato di dimostrare che non funzionano: non è vero. Alcune non funzionano, altre funzionano poco, altre moltissimo. Le sanzioni funzionano, altrimenti non si spiegherebbero certi comportamenti recenti del presidente Putin”, afferma il Premier in conferenza stampa oggi pomeriggio: 'Bisogna continuare su quel fronte, questa è la linea politica che il governo ha seguito e bisogna continuare con il sostegno all’Ucraina, fino a che non vinca la guerra di liberazione perché tale è, da chi ha invaso il suo paese”.

Mantenere le sanzioni alla Russia e il sostegno all’Ucraina, “questa è stata la linea del mio governo”, per il prossimo “non posso anticipare quale sarà, ma all’interno del centrodestra ci sono tanti punti di vista” ma se cambierà la linea su sanzioni alla Russia e Ucraina “questo non lo posso dire”. Certo “è una visione che il governo attuale non condivide”.

Il presidente del Consiglio ha poi risposto rispetto ad ingerenze della Russia nella politica Italiana e del caso dei presunti finanziamenti a forze politiche italiane. “Il segretario di Stato Blinken mi ha confermato l’assenza di forze politiche italiane nella lista di destinatari di finanziamenti russi oggetto di lanci giornalistici in questi giorni” - ha affermato Draghi che a domanda secca su un possibile suo secondo mandato ha risposto lapidario: 'No'

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