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Ora è ufficiale: l'Emilia Romagna torna in zona arancione da lunedì. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, è pronto a firmare in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 Aprile. Passano in arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Lo ha comunicato il ministero della Salute.
Di seguito, per punti cosa si può e non si può fare in Emilia-Romagna in fascia arancione
Spostamenti
Dalle 5 alle 22 sono consentiti gli spostamenti solo all'interno del proprio Comune
✅ È possibile fare visita a parenti o amici, una volta al giorno (solo all'interno dello stesso Comune), al massimo in 2 persone (sono esclusi dal conteggio i minori di anni 14 e disabili non autosufficienti)
Dalle 22 alle 5 sono consentiti gli spostamenti solo per motivi di lavoro, salute o necessità.
❌ Sono sempre vietati gli spostamenti verso altri Comuni e altre Regioni, salvo quelli per motivi di lavoro, salute e necessità.
Solo per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, sono possibili spostamenti anche fuori comune, entro 30 km dal confine e con divieto di recarsi nei capoluoghi di provincia.
Scuole
✅ Da lunedì 12 aprile, le scuole superiori riprendono la didattica in presenza per almeno il 50% degli studenti e fino ad un massimo del 75%.
Resta sempre garantita l'attività in presenza per l'uso dei laboratori e per alunni con disabilità o bisogni speciali.
Ristorazione
Le attività di ristorazione (ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ecc) sono aperte esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5.00 alle 22.00
Nei bar e altri servizi simili (con codice ATECO 56.3 e 47.25), l'asporto è consentito fino alle 18.
✅ È sempre consentita la consegna a domicilio, senza limite di orario.
Attività commerciali
✅ Nei giorni feriali tutti i negozi sono aperti.
❌ Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi all'interno di centri e gallerie commerciali, ad eccezione di: farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari e prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Sport
✅ È possibile fare attività motoria (almeno 1 metro di distanza) o sportiva (almeno 2 metri di distanza) individuale solo all'interno del proprio Comune.