Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Si sono ritrovati ieri sera alla pizzeria di Salceta San Giuliano i candidati (eletti e non eletti) della corrente di Forza Italia Aimi-Platis. Circa 50 persone a tavola alla presenza, tra gli altri del coordinatore provinciale eletto a Modena Giacobazzi, di Morandi, Platis e del consigliere Capezzera eletto a Sassuolo. Al centro dell'incontro le prossime regionali che vedranno in corsa per questa corrente - avversa al consigliere regionale Andrea Galli - il neo consigliere di Nonantola Platis, fuggito dalla sua Mirandola proprio nell'anno storico della vittoria del centrodestra.
Dopo i saluti di rito, a lasciare straniti molti presenti il fatto che Aimi all'incontro abbia spiegato come fosse reduce da un recente incontro a Roma con l'ambasciatore russo (e fin qui nulla di strano visto il suo ruolo in Commissione Esteri) e che presto sarà proprio nella Russia 'dell'amico' di Berlusconi (e di Salvini) Putin.
Ma è l'obiettivo di questa missione ad essere quantomeno originale: la delegazione di centrodestra avrebbe mandato di discutere col leader russo del progetto (di cui proprio ieri Berlusconi ha parlato dopo lo strappo con Toti) di una fusione di Forza Italia all'interno della Lega. A detta di Aimi, così almeno avrebbe dichiarato alla cena di ieri a Modena, le prossime Regionali potrebbero essere il primo banco di prova di questo progetto con un listone unico Lega-Fi.
Uno scenario che ovviamente cambierebbe completamente la corsa per le candidature con Forza Italia, costretta a pietire (con scarsi risultati come dimostrano le amministrative del 26 maggio dove Forza Italia mai ha espresso un candidato sindaco di coalizione) alcuni posti in casa Lega.
Uno scenario quello del partito unico alle Regionali, che gli stessi esponenti di questa corrente forzista non hanno apprezzato, come non hanno apprezzato la scelta finale dividere, dopo la pizza al taglio, il conto alla romana: 20 euro a testa e non se ne parla più. Ma questo ormai per il senatore azzurro è una tradizione sempre coltivata con attenzione nei suoi 20 anni in Regione.
Leo
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>