A bando, per l’anno educativo 2024/2025, c’erano 171 posti per i piccoli, 449 per i medi e 196 per i grandi, per un totale di 816 posti distribuiti tra strutture comunali, di Fondazione Cresci@mo, appaltate, convenzionate e aziendali.
Complessivamente i posti totali che si riferiscono al bando pubblico risultano pari a 1.600 con una copertura pari al 41% dei residenti della fascia di età da 0 a 36 mesi, che raggiunge il 48% se si considerano anche i posti privati.“Il dato, in linea con quello dei comuni dell’Emilia-Romagna (41.6%) – sottolinea l’assessora Venturelli - risulta particolarmente positivo se si considera la media italiana di copertura complessiva della domanda, che è del 28% ed evidenzia come a Modena abbiamo ampiamente raggiunto e superato gli obiettivi europei di copertura, che sono oggi del 33% e del 45% entro il 2030. Non ci accontentiamo: crediamo nel ruolo fondamentale dei servizi per l’infanzia per il futuro della nostra città e riteniamo necessario rispondere al crescente numero di domande, che da un lato è la conferma dell’alta richiesta di posti nido espressa dal territorio e della fiducia delle famiglie nei servizi educativi – continua l’assessora – dall’altro è
Il bando di quest’anno prevedeva già 10 posti in più da settembre per i lattanti, oltre a confermare i 140 posti introdotti negli ultimi due anni grazie anche alla Misura abbattimento liste d’attesa della Regione e a risorse stanziate dall’amministrazione comunale.Degli 816 posti disponibili, 761 vengono assegnati subito e i rimanenti 55 ancora disponibili saranno proposti a breve alle famiglie rimaste in lista di attesa, mentre l’ammissione dei bambini non residenti potrà avvenire solo dopo aver soddisfatto le domande dei residenti.La percentuale di copertura rispetto alle domande ricevute è dunque pari al 66,5% considerando anche le domande dei nascituri, mentre se si esclude il dato dei nascituri la percentuale di copertura è del 72%. Ma il dato effettivo relativo al numero dei richiedenti accolti lo si potrà avere solo entro il mese di ottobre, in quanto nel periodo estivo si verificano solitamente significativi cambiamenti nelle scelte delle famiglie: l’anno scorso, come quelli precedenti, la percentuale di copertura delle richieste a ottobre è arrivata a raggiungere l’80% delle domande.
Infine, è alta la percentuale (che sfiora l’84% per cento) di bambini già accolti che potranno frequentare la scuola indicata dalle famiglie come prima o seconda scelta.