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“I bimbi sono tutti uguali, tutti modenesi e tutti devono vivere in una società aperta, inclusiva e accogliente. Purtroppo, lo ius solis non è stato approvato perché qualcuno, anzi troppi, vogliono dividere. Questo governo a traino leghista rischia di lasciare all’angolo i diritti umani, Il messaggio che oggi invece lanciamo da qui è un messaggio di speranza; noi vogliamo unire per andare avanti insieme”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli aprendo la cerimonia “Bambino=Cittadino” che si è svolta oggi, presso il Forum Monzani, dove 212 bambini nati nel 2008 a Modena da famiglie straniere residenti in città hanno ricevuto la cittadinanza onoraria.
La presidente Francesca Maletti ha sottolineato l’attenzione dovuta a chi ci sta accanto e ricordato come questo percorso sia stato avviato quattro anni fa dal Consiglio comunale, “perché vogliamo che tutti i bambini siano cittadini modenesi, indipendentemente da dove sono nati i loro genitori, perché nella nostra città studiano, frequentano le scuole, giocano e fanno sport insieme ai loro amici modenesi”.
E tanti di questi amici e compagni di classe li hanno accompagnati, insieme alle insegnanti e ai familiari a ricevere l’attestato dal grande valore simbolico, che intende essere innanzitutto essere un gesto di accoglienza, affetto e fiducia da parte di una città che vuole rimanere aperta e investire sulle nuove generazioni.
Si chiamano Ji, Rainbow Jasmine, Xhojelo, Ki ki, Angel, Osama, Efa Miracle, Amira, Serghei, Marvellous Chidiebere, Vladislav, ma anche Francesca, Riccardo, Alessandra, Sofia, Sara, Alessia, Gabriele e in tanti altri modi. Da oggi sono modenesi a tutti gli effetti, almeno simbolicamente. I bambini che sono diventati cittadini modenesi sono tutti nati in Italia dieci anni fa e frequentano praticamente tutte le 24 scuole primarie della città e quattro secondarie di primo grado. Le loro famiglie provengono da 26 paesi diversi: Afghanistan, Albania, Brasile, Cina, Bangladesh, Camerun, Ghana, Guinea, Sri Lanka, Etiopia, Filippine, India, Iran, Lituania, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Perù, Romania, Russia, Serbia, Sudan, Tunisia, Turchia, Ucraina.