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'I prossimi 22 e 23 dicembre, proprio a ridosso della Vigilia di Natale e quando tutti ci sentiamo più buoni, si terrà in Piazza Grande una kermesse eccezionale: la “Maratona dell’Umanità”. In un tempo previsto di 37 ore, saranno letti i nomi dei 34.361 migranti morti in mare, nel tentativo di raggiungere le nostre coste. L’iniziativa ha preso spunto da quella del settembre 2001, quando solennemente furono ricordati i nomi di tutte le vittime dell’attacco terroristico alle Torri Gemelle'.
Così in una nota Massimo Carpegna della Lega di Modena.
'Sono stato anche recentemente a “Ground Zero”: l’impatto emotivo è devastante. La manifestazione è stata coordinata dal “Centro Servizio per il Volontariato” e promossa da “Porta Aperta”; vi aderiscono varie associazioni, il sindaco Muzzarelli e tutta la Giunta, Cecile Kyenge, don Erio Castellucci - continua Carpegna -.
Comprendo la presenza del vescovo; tuttavia, e in questo caso, l’ipotesi che la manifestazione abbia anche un sottinteso carattere politico, non è del tutto inconsistente. Lo afferma la logica. Per quale ragione promuoverla a ridosso del Natale, con “Famiglia Cristiana” che mette in copertina Giuseppe, Maria e il Bambinello rappresentati da una coppia nigeriana con prole, in campagna elettorale per le Amministrative di maggio e in un anno nel quale gli sbarchi, e di conseguenza i morti, sono ridotti al minimo? Avrei compreso quest’iniziativa nel 2016, in piena era renziana, con 4733 annegati e non con i circa 970 da marzo ad oggi! Qualcuno dirà: “Diminuiscono gli sbarchi, ma aumentano i morti in percentuale, grazie ai porti chiusi di Salvini!”. Vero, e a questo punto è d’obbligo porsi una domanda.
Fermo restando che la maggioranza degli emigranti africani non appartiene a quella schiera di disperati con le braccia scheletriche e il ventre gonfio (l’attraversata costa qualche migliaio di dollari), parlavo qualche giorno fa con un missionario ed ho scoperto che nutrire, curare e assicurare una formazione scolastica ad un bimbo africano costa dai 6 ai 9 euro al giorno'.
'Pensate da quanti anni gli Stati europei, Italia compresa, versano miliardi per gestire quest’esodo biblico e con risultati alquanto discutibili. Se tutto questo denaro pubblico fosse stato dirottato in Africa, a creare strade, scuole, ospedali e occupazione, andrei a viverci anch’io! Ed ora la domanda: chi sono gli assassini dei 34.361 naufraghi? Abbiamo tre possibilità: quelli che hanno illuso questi disperati, facendo loro credere che in Italia avrebbero trovato la nuova Terra Promessa, invece che un giardinetto per spacciare droga, una strada per prostituirsi o un campo di pomodori da raccogliere a 5 euro al giorno, se restavano vivi; scafisti, mafie collegate e businessman, che su questa montagna di denaro pubblico hanno messo le mani fin dal primo momento (ricordate Buzzi? “Con gli immigranti si fanno più soldi che con la droga!”) o questo Governo che ha fatto diminuire dell’80% gli sbarchi e si sta adoperando per convincere l’Europa ad aiutare l’Africa a trovare una propria prospettiva di benessere? - chiude il leghista Carpegna - Ci sarò anch’io in Piazza Grande e volgerò un pensiero commosso a questi miei fratelli che non ci sono più, e nello stesso momento, augurandomi di non ascoltare un camuffato e inopportuno comizio elettorale, prometterò a me stesso d’impegnarmi con tutte le forze per aiutare pragmaticamente, senza frasi fatte e utopie, chi immeritatamente non ha avuto la mia stessa fortuna: quella di nascere nella parte ricca del mondo'.