Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli attacca il collega di Mirandola Alberto Greco dopo i fatti di ieri. Un attacco che si somma a quello di pochi mesi fa quando il primo cittadino Pd attaccò frontalmente il primo cittadino Lega sulla gestione Covid all'ospedale Ramazzini.
'Sono sconcertato per due ragioni - afferma Bellelli oggi -. La prima è molto semplice: lei come il sottoscritto, è stato eletto e non “nominato” dal Governo come accadeva con i Podestà. Questo è stato possibile grazie al sacrificio di donne e uomini che hanno pagato con la vita la loro lotta per la libertà del Paese. Un tributo di sangue che è testimoniato dalla moltitudine di cippi sparsi sul nostro territorio, anche nel Comune che lei amministra. In secondo luogo il mio disagio è dovuto al fatto che lei se ne sia andato durante il canto spontaneo della Piazza, quella “Bella Ciao”, che riassume in modo semplice i valori ed i sacrifici che i partigiani fecero. Una canzone riconosciuta come inno della Resistenza, e che non a caso è stata suonata durante le celebrazioni ufficiali alla presenza delle più alte cariche dello Stato.
Mi auguro per questo motivo che chiarisca il suo atto al più presto, in modo tale da riportare serenità ad una Comunità ferita dal quel gesto, oltre ad onorare la fascia che io e lei indossiamo. Il 25 Aprile è la festa di tutti gli Italiani e delle Istituzioni Democratiche'.


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