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Di fronte all'escalation dei contagi in Emilia-Romagna, da oggi in zona gialla, Fratelli d'Italia chiede la testa dell'assessore alla Sanità Raffaele Donini. 'Siamo all'emergenza nell'emergenza, solo qualche settimana fa Donini e Bonaccini dichiaravano che l'Emilia-Romagna non sarebbe mai entrata in zona gialla, invece siamo sempre ostaggi del virus, non c'è prevenzione, non c'è lungimiranza, in sostanza 'siamo sconfitti ma non ve lo diciamo', si parla di aspetti tecnici ma è evidente il disastro nel gestire la quarta ondata', ha detto stamane Tagliaferri dopo la relazione in commissione dell'assessore. 'Sono quindi a chiedere, come nel 2020, di nominare un commissario per l'emergenza, una figura competente capace di risolvere i tanti problemi accumulati in questi due anni di pura demagogia'. 'Siete consapevoli del fatto che i cittadini non ci stanno capendo niente?', ha poi chiosato Marco Lisei, dello stesso partito.
'Stiamo rincorrendo la pandemia- ha aggiunto- i problemi di oggi c'erano anche un anno fa, siamo in ritardo, ma a rimetterci sono i cittadini'. Ha quindi chiesto 'indicazioni e comunicazioni chiare. Tutta questa burocrazia- ha concluso- penalizza il sistema'. All'attacco anche la Lega. 'Il sistema è saltato, sono state settimane di caos, tanti cittadini sono rimasti impantanati in queste procedure, occorre intervenire, serve uniformità', ha detto ad esempio Daniele Marchetti. E Simone Pelloni, sempre della Lega: 'Con questi numeri rischiamo un incremento dei ricoverati, anche nelle terapie intensive, con la conseguente interruzione delle prestazioni ordinarie'.
Per la dem Ottavia Soncini 'serve il buonsenso di tutti. La fase è complessa, è necessario rafforzare la relazione tra cittadini e istituzioni. Sono tante le misure messe in campo, ma le informazioni devono essere puntuali e chiare'. Secondo Andrea Costa, altro Pd, 'si prospetta almeno un mese complicato, con tutte le conseguenze del caso. Avremmo voluto iniziare il 2022 in maniera diversa, avremmo dovuto già a novembre attivare strumenti adeguati a contenere i contagi, il dibattito politico a livello nazionale non ha aiutato'. Il consigliere Pd ha però stoppato Tagliaferri: 'Non è il tempo di commissari straordinari'. Francesca Marchetti, altra dem, insiste invece sul 'coinvolgimento delle scuole rispetto alla campagna vaccinale, informando da subito le famiglie con figli dai 5 ai 12 anni'. Anche per Silvia Piccinini (M5s) 'la variante omicron è anche caratterizzata da un caos comunicativo, abbiamo assistito a un cambio di regole continuo. Serve responsabilità'.
Redazione Pressa
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