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'A Ravenna Legacoop Romagna ha vinto un bando dell’amministrazione comunale a guida Pd da 242 mila euro per il progetto europeo «Dare». E questo nonostante Legacoop Romagna non sia una «persona giuridica», come richiesto dal bando, ma solo un’associazione. A firmare il contratto per l’erogazione del denaro è stato il sindaco Pd Michele De Pascale, principale candidato in casa centrosinistra per la successione a Bonaccini alle Regionali di autunno'. E ancora: 'De Pascale risulta dipendente in aspettativa dal primo gennaio 2020 di Federcoop Romagna. Federcoop Romagna e Legacoop Romagna sono profondamente collegate perché la prima è socia della seconda ed hanno in comune lo stesso presidente, l’ex sindaco di Cesena Pd Paolo Lucchi. E anche Federcoop Romagna ha donato denaro al Pd provinciale di Ravenna così come Legacoop Romagna e Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna (6.500 euro totali).
Più sostanziose sono poi state le donazioni al Pd e allo stesso sindaco De Pascale versate dall’associazione Aurora, altra associata di Federcoop Romagna, che si occupa di sostegno alla cultura, attività sociali e raccolta fondi a favore di partiti e movimenti politici: 79mila euro. A cui bisogna aggiungere i 178 mila euro di crediti cancellati, e ormai prescritti, che Aurora vantava nei confronti del Pd ravennate per un prestito che l’associazione aveva fatto nel 2007 al movimento politico per la sua costituzione'.
A tratteggiare il legame tra il mondo cooperativo romagnolo e l'amministrazione ravennate è un lungo servizio pubblicato oggi da Panorama.
Sul tema il consigliere comunale Veronica Verlicchi (nella foto con De Pascale), capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi a Ravenna ha presentato ai pm una dettagliata denuncia, ovviamente su questa sarà la giustizia a doversi esprimere.
Nell’esposto inviato alla Procura di Ravenna e a quella Europea di Bologna, oltre che all’Autorità nazionale anticorruzione, Verlicchi cita anche il caso dell’appalto per il restyling del Palazzetto dello sport il cui valore è lievitato nonostante la mappa dei costi fosse tra gli elaborati definitivi da presentare da parte dell’aggiudicatario. 'Il Comune ha poi imposto la sostituzione della Passarelli Spa, esecutrice dei lavori, colpita da interdittiva antimafia così come la Research, nonostante la società avesse ottenuto l’amministrazione giudiziale, che le consentiva di proseguire i lavori nel cantiere - ha dichiarato la Verlicchi a Panorama -. E alla fine la scelta è ricaduta sul consorzio Cear, aderente a Legacoop Romagna e a Federcoop Romagna, come aveva irritualmente “previsto”, in un’intervista a un giornale locale, il sindaco De Pascale ben quattro mesi prima che fosse attivato e concluso il relativo procedimento di avvicendamento'.
'Ravenna rappresenta una delle colonne portanti del potere Pd che ininterrottamente, da mezzo secolo, tiene in scacco l’Emilia-Romagna e lo stesso territorio. Ed è proprio nella nostra città che dimora un granitico sistema di potere caratterizzato da una fitta rete di relazioni, interessi politici ed economici che vedono protagoniste principali le cooperative rosse e non solo. Bisogna fare luce su un sistema di favori che innesca dinamiche che oltre a distorcere la concorrenza tra imprese, grazie alle clientela, garantisce consensi pilotati al Partitone' - chiude Verlicchi.
Redazione Pressa
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