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“Bisogna essere onesti, la vera Lega non era un partito, era una coscienza di popolo e noi leghisti veri non perdoneremo mai a Salvini di avere calpestato questo sogno e profanato il simbolo della nostra identità”. A parlare è Stefano Bellei di Modena Ora.
“Al di là degli slogan l’idea di fondo della Lega era quella di garantire autonomia ai territori, una idea quella federalista, depurata dal folklore secessionista, talmente profonda e attuale che venne mutuata da tanti partiti anche di sinistra, a partire dal Pd. Per questo sentire oggi Salvini affermare, ad esempio, che occorre potenziare il ruolo dei prefetti e accentuare così i poteri del governo centrale è il tradimento di ogni spirito originario leghista.
A livello nazionale la nuova Lega ha cancellato la nostra identità per il potere e per qualche prebenda mentre a livello locale ha appiattito ogni visione di città al tema della demonizzazione dello straniero: Salvini il 3 maggio verrà a Modena con proposte opposte rispetto a quelle gridate della Lega delle origini e questo fa davvero male – continua Bellei -. Io per coerenza, ho ascoltato me stesso e per non perdermi, da tempo ho scelto una lista civica, un gruppo di persone che si è sforzato di immaginare insieme proposte concrete per Modena, per il territorio che tutti noi viviamo, in fondo per quella identità comune tanto cara alla Lega. Proposte che mettono al centro la legalità e la sicurezza, il rispetto per l’ambiente e il sostegno alle imprese del territorio. Nella lista Modena Ora si respira aria di libertà e l’ho potuto toccare con mano anche nelle lunghe nottate passate tra le pieghe della burocrazia necessaria alla presentazione della lista, condividendo emozioni e incoraggiandoci a vicenda. Mi è mancato quell’odore di sezione, di stanze chiuse e muri impregnati di fumo che hanno fatto parte della mia vita politica, ma, nonostante gli uffici fin troppo puliti e ordinati, abbiamo una candidata combattiva, preparata e coraggiosa. Modena merita questo impegno, fatto di partecipazione e legame col territorio e, per me e per i tanti che credettero nell’ideale federale, Modena Ora è un modo per sanare le ferite del tradimento leghista”.
Redazione Pressa
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