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Con l'avvicinarsi delle elezioni, le prossime settimane saranno sempre pià accompagnate da annunci, inaugurazioni, presentazioni di cantieri, nuove promesse. Un'arma a doppio taglio per chi ha governato. Perché le nuove promesse si scontrano con quelle 'vecchie', quelle fissate nero su bianco nella precedente campagna elettorale, trasformandosi poi, una volta vinte le elezioni, in impegni di mandato.
Quelle dell'ex candidato e poi eletto sindaco PD Giancarlo Muzzarelli, comprendevano, come è di prassi, tutti i campi della politica cittadina. Dal welfare all'economia, dalla mobilità sostenibile, alla sicurezza, dall'urbanistica alla gestione dei rifiuti. Dopo avere riportato alla luce gli impegni del programma di mandato relativi alla gestione dei rifiuti e all'ambiente e delle infrastrutture, riportiamo di seguito le promesse relative alla rigenerazione urbana e al saldo zero. Impegni con cui dopo essere stato eletto il sindaco Muzzarelli si presentò alla città nel 2014 e che si impegnò a realizzare in cinque anni.
Di fatto fino ad oggiLa riproniamo testualmente:
'La città non dovrà più espandersi oltre i confini del piano regolatore verificando e dirigendo le dinamiche insediative in ambito di area vasta e privilegiando la rigenerazione, la riqualificazione e la densificazione urbana.
Ciò significa costruire con i comuni vicini una pianificazione integrata e condivisa, per lo sviluppo equilibrato dell’intera area metropolitana modenese, base per un a più ampia rete di relazioni con le città della regione e del paese.
L’uso del suolo sarà ispirato al criterio del consumo zero di territorio, in modo tale da preservare e migliorare la condizione di permeabilità dei suoli (ad esempio applicando la delibera del Consiglio Comunale 40441 del 7 aprile 2014 sulla edificazione delle aree di via Aristotele e via Cannizzaro), difendere il territorio rurale dalla rendita speculativa e orientare la filiera edilizia e delle costruzioni al recupero e alla riqualificazione edilizia e urbanistica.
Entro tale contesto generale sono da segnalare, per dimensione e valenza strategica:
- la valorizzazione delle aree militari dismesse (ad es. la caserma Pisacane, con un concorso internazionale di idee),
- la riqualificazione delle strutture di servizio dell’Accademia militare,
- la valorizzazione dell’area ex AMCM,
- la rigenerazione funzionale dell’area del Villaggio artigiano Madonnina,
- il progetto della città dell’auto intorno alla Maserati e al MEF,
- la revisione del progetto di Cittanova verso una più compiuta specializzazione commerciale;
La politica di saldo zero nel consumo di territorio sarà perseguita con politiche urbanistiche innovative, che consentano di governare trasformazioni dinamiche e complesse (ad esempio nel caso di nuovi insediamenti produttivi di interesse regionale e cioè investimenti con forte impatto occupazionale o di valenza strategica per la specializzazione e la competitività del sistema) con politiche di compensazione e perequazione, attraverso il recupero e la rigenerazione ambientale di aree compromesse e con la gestione flessibile degli oneri urbanistici, secondo le indicazioni della proposta di legge della Giunta regionale sulla promozione e attrazione degli investimenti.