Faremo passare a te e alla tua famiglia la voglia di esserti candidata con una foto a testa in giù. Una minaccia diretta e grave, tanto più in quanto diretta anche alla famiglia della candidata sindaco. Stampata su un foglio A4 e fatta arrivare all'indirizzo della stessa. 'Dopo aver ricevuto due lettere dai toni denigratori nei mesi scorsi, per cui non ho ritenuto di sporgere denuncia, ma che ho portato oggi con me in commissariato e aver soprasseduto al commento Facebook di un esponente della sinistra giovanile, che auspicava l’intervento delle Brigate Rosse, con l'ultima lettera recapitata nella mia cassetta della posta, nella quale è riportato testualmente “faremo passare a te e alla tua famiglia la voglia di esserti candidata”, ritengo si sia davvero oltrepassato ogni limite' - ha affermato la stessa Letizia Budri che ha provveduto a presentare formale denuncia al locale commissariato di Polizia.
Letizia Budri, vicesindaco di Mirandola e candidata nella coalizione di centro destra che sfiderà al secondo turno il candidato PD e centro sinistra Carlo Bassoli, afferma di avere 'deciso di rendere pubblico questo ultimo episodio perché rispetto a commenti impropri o a offese di vario tenore, sulle minacce non si può e non si deve minimizzare. Auspico che in tutti prevalga il senso di responsabilità, in queste ultime ore di campagna elettorale, così come in ogni tipo di relazione. Ora il commissariato procederà con le indagini del caso'.
'Una cosa è certa: nonostante l’amarezza, non mi farò intimorire da un atto di tale viltà. Il mio impegno e la mia determinazione non verranno mai meno'.