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«All'approssimarsi dell'apertura della nuova stagione, alla luce degli ottimi risultati conseguiti dalle Forze dell'Ordine, torniamo a chiedere che venga intensificata l'azione di controllo per il contrasto della piaga dell'esercizio abusivo di attività di intrattenimento: un reato, questo, che produce una grave forma di concorrenza sleale nei confronti di discoteche rispettose di tutte le norme previste».
Così si esprime Silb-Confcommercio Modena, attraverso il suo presidente provinciale Gabriele Fantuzzi, in merito all'annoso problema di bar, circoli e ristoranti trasformati in discoteche senza adeguarsi alla normativa vigente.
«Non ci stancheremo mai di continuare ad affermare in tutte le sedi», puntualizza il sindacato dei locali da ballo aderenti a Confcommercio, «come non possa avere tregua la battaglia contro un fenomeno, come quello dell'esercizio abusivo di attività di intrattenimento, che rappresenta un forte elemento di concorrenza sleale nei confronti di tutti quegli operatori che lavorano nella legalità ed osservanza di ogni regola, nonché un pericolo per la sicurezza della clientela».
«La musica», prosegue l'associazione, «è davvero un fattore di aggregazione e di divertimento, ma, ma vogliamo da sempre che sia una musica sicura e legale, che possa essere ascoltata e ballata in tutta sicurezza nei locali in possesso dei requisiti strutturali e amministrativi richiesti per l'esercizio dell'attività di 'intrattenimento danzante'».
Come è noto, per poter far ballare delle persone in un pubblico esercizio o organizzare un concerto è necessario avere una serie di certificazioni e autorizzazioni che vanno dalla prevenzione incendi del locale e di tutti gli arredi, alla certificazione sulla statica dell’immobile, oltre all’utilizzo di specifico personale per la sicurezza del locale, alla presenza di un numero di uscite di sicurezza: il tutto, vagliato ed approvato dalla commissione di vigilanza sul pubblico spettacolo presso al Prefettura, ha naturalmente dei costi non indifferenti.
«Confidiamo, in particolare», conclude la nota, «nella sensibilità della Polizia di Stato che negli scorsi mesi, ponendo in campo uno sforzo importante, ha dimostrato grande attenzione ai temi della legalità nell'esercizio delle attività imprenditoriali, individuando due importanti situazioni di abuso, per una delle quali ci risulta sia in atto un percorso di adeguamento alla normativa prevista: dimostrazione, questa, che i controlli aiutano a costruire un mercato 'pulito'».