M5S, caso rimborsi Piccinini: 'Al 99per cento scatta una multa'
Piccinini è in difetto di 15.792 euro: 'Il bonifico è stato rifiutato per incapienza e non annullato dalla sottoscritta. In questi anni ho donato più di 70.000 euro. Sassi verso le dimissioni
Ovvero, la consigliera regionale potrebbe essere costretta a versare al fondo alcune mensilita' in piu' (forse tre), a mo' di penale. 'In questi anni ho donato piu' di 70.000 euro alle piccole medie-imprese e di questo non posso che andarne fiera', rivendica comunque la grillina. Diverso invece il caso dell'altro consigliere regionale M5s in Emilia-Romagna, Gianluca Sassi, che ha versato 23.200 euro rispetto agli 80.000 euro promessi. La sua espulsione dal movimento e' stata confermata e nei prossimi giorni dovrebbe fornire alcune spiegazioni sui 'motivi personali' che lo hanno indotto a non versare quanto annunciato.
A quanto si apprende, Sassi sarebbe anche intenzionato a dare le dimissioni da consigliere regionale. Una soluzione caldeggiata sia dai vertici del movimento sia dai rappresentanti dei 5 stelle in Emilia-Romagna. Se Sassi dovesse davvero dimettersi, al suo posto entrerebbe Fabrizio Todaro, primo dei non eletti a Reggio Emilia. Che in questi giorni, su Facebook, non risparmia bordate proprio sulla vicenda rimborsi. 'Ho sempre pensato che sia il nostro modo di gestire i soldi la differenza rispetto ai partiti- scriveva Todaro due giorni fa- per questo nella mia dichiarazione d'intenti come candidato ho sempre messo la rendicontazione e la trasparenza al primo posto, l'impegno a restituire tutto l'extrastipendio. Mi chiedo e vi chiedo cosa possa essere una persona senza la propria dignita', io non potrei mai guardarmi allo specchio o guardare i miei figli sapendo di essere un truffatore e un traditore'. Todaro propone dunque una 'commissione esterna che rendiconti gli stipendi dei nostri eletti: il controllore non puo' essere anche il controllato. Basta fiducia sulla parola, come abbiamo visto e toccato con mano mai fidarsi e mai lasciare le tentazioni in mano a sprovveduti'. Impegnato nel movimento dal 2008, Todaro si e' candidato alle comunali del 2009, alle politiche del 2013, alle regionali del 2014 e da ultimo alle scorse parlamentarie, dove pero' non e' riuscito a ottenere un posto in lista.
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