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MEDOLLA, AGENTI FERITI DA PROFUGO MINORENNE
'Ho una figlia di 16 anni e ho paura farla girare da sola per il paese, a maggior ragione se vengono aggredite anche forze dell'ordine... voi siete l'unica salvezza…'. Queste le parole di rabbia rivolte da un papà di Medolla a Daniele Ori, segretario Lega Nord della bassa modenese dopo lo sconcertante episodio accaduto due giorni fa a Medolla, dove un minore richiedente asilo e ospite di una casa famiglia ha aggredito e picchiato due carabinieri, durante un controllo, ingaggiando con loro una lotta furibonda, tanto che i due militari sono stati portati in ospedale entrambi con gravi lesioni alle mani. “Se un ospite viene nel mio paese e spacca le dita a chi tutti i giorni rischia la vita per difendermi non lo ritengo una risorsa, ma un rifiuto della società che deve subito essere allontanato, che sia maggiorenne o minorenne”, risponde Ori.
“L’episodio evidenzia, una volta di più, ha evidenziato il completo fallimento nella gestione di questi minorenni che, lo ricordiamo, sono mantenuti con i soldi degli italiani e poi ci ritroviamo che non si è più liberi di circolare per le nostre strade”, rimarca il segretario. “Questo è veramente un paradosso e il Pd cosa fa? Invece di prendere le difese delle forze dell’ordine fa il gioco del silenzio e non dice nulla”, insiste Ori. “E’ ora di finirla è ora che questa gente venga allontanata senza se e senza ma”.
Inoltre “ci preoccupano molto le dichiarazioni del responsabile del Centro famiglie che afferma, con orgoglio, il bel lavoro di rieducazione svolto nei confronti dei sedicenti profughi minorenni”, continua il segretario e per questo “appoggiamo in pieno le richieste di maggior controllo e sicurezza del consigliere Bergamini: non sono ammissibili tutti questi atti di violenza, bisogna fermarli subito prima che si arrivi a qualcosa di ancora più grave”.
E Ori rimarca: “Smettiamola con tutto questo buonismo: è ora che la Bassa torni ad essere sicura e che le amministrazioni di sinistra si assumano le loro responsabilità, invece di farsi belli, insieme al prefetto, di avere suddiviso in mondo equo i richiedenti asilo sul nostro territorio, quando invece hanno dimostrato di non amare e di non saper gestire il loro territorio”.
Come Lega Nord “oltre tenere monitorata la situazione nei vari ambienti istituzionali ci stiamo muovendo per organizzare corsi di autodifesa aperti a tutti” e non “per imparare a farsi giustizia da soli ma per difendersi in caso di aggressione, visto che i cittadini non sono più garantiti nella loro incolumità”. Agli agenti feriti “vanno tutti i nostri migliori auguri affinché si riprendano in breve tempo perché abbiamo bisogno del loro lavoro… soprattutto in questo periodo”.