Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Ancora un episodio di violenza in pieno centro a Modena, stavolta nei pressi del parco Novi Sad, dove un ragazzo di 19 anni è stato accoltellato in una tentata rapina. Sul tema intervengono anche Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò, candidati alle elezioni regionali per Fratelli d’Italia.
’Mai come ora – denuncia Arletti – le nostre città sono in balia di spaccio, degrado e criminalità. Ogni giorno registriamo episodi di violenza, sempre nelle stesse zone, tra le quali spicca il Novi Park, ormai emblema cittadino di spaccio e degrado. Per troppi anni, l’amministrazione comunale ha ignorato problemi che con il tempo si sono ingigantiti, e adesso la situazione è fuori controllo’.
’Quello di sabato – prosegue Pulitanò – è soltanto l’ennesimo di una lunga scia di episodi inaccettabili avvenuti nei pressi dell’Autostazione e del Novi Park. Tentate rapine, aggressioni, spaccio: quest’area sembra essere diventata una zona franca controllata da balordi e criminali.
Il moltiplicarsi delle violenze sottolinea ancora una volta le responsabilità delle politiche miopi e lassiste con cui la sinistra modenese ha affrontato il problema della sicurezza per anni. Nello specifico, il Novi Park è stato già teatro di un omicidio due anni fa. Già allora, Fratelli d’Italia aveva portato da tempo alla cronaca la situazione di insicurezza totale in cui versano il parco e il parcheggio sottostante, tuttavia tutti gli appelli all’amministrazione sono sempre rimasti inascoltati’
’Come sempre – dichiara Arletti – ringraziamo le forze dell’ordine per il loro impegno e la prontezza con cui, anche sabato, sono intervenute, ma adesso serve un cambio di rotta immediato. È arrivato il momento di intervenire con misure concrete per garantire la sicurezza di tutti. Non è ammissibile che i cittadini siano terrorizzati quando attraversano alcune aree della città e i commercianti abbiano paura a investire nel centro storico.
Servono presidi di controllo fissi per monitorare la situazione e disincentivare la criminalità. Non è accettabile che un’area così strategica e importante per la storia della città sia abbandonata a questo destino’. ‘Sia con i decreti finalizzati a contrastare l’immigrazione irregolare e clandestina sul territorio italiano – continua Pulitanò – sia con il decreto sicurezza, che prevede misure più severe contro la criminalità urbana e il degrado, il Governo ha fatto la sua parte per garantire il benessere dei cittadini; adesso è il turno delle amministrazioni locali: Comune e Regione facciano la loro e comincino a considerare la sicurezza un diritto, e non un capriccio’.
‘La sicurezza è uno dei temi principali per cui riteniamo sia necessario un cambio guida della Regione. Come ci possiamo aspettare che proprio chi ha contribuito a creare questa situazione di instabilità, possa risolvere i problemi? Le città dell’Emilia-Romagna hanno diritto a sicurezza e decoro: temi rispetto ai quali il fallimento del Pd è sotto gli occhi di tutti’ - la conclusione Arletti.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>