Mattinata di passione oggi per effettuare i tamponi al drive through di via Minutara. Una coda chilometrica si è formata in via Divisione Acqui, con tempi di attesa di ore per effettuare il tampone. In fila centinaia di auto con all'interno persone, spesso malate, con febbre e già positive al tampone antigenico, costrette ad attendere in auto, al freddo e sotto la pioggia fino a cinque ore. Che la situazione sarebbe stata di disagio totale era già chiaro alle 9 di mattina quando un centinaio di auto erano già in coda al centro di via Minutara dove oggi, in servizio, erano due operatori addetti al Drive Trough di Modena, l'unico aperto in tutta la provincia. Una coda di auto che via via si è allungata all'esterno del centro lungo via Minutara, fino a giungere alla rotatoria di via Divisione Acqui. A quel punto la Polizia Locale ha deciso di fermare e deviare il traffico tenendo occupata soltanto una corsia per la coda di auto che alle ore 10,30 aveva raggiunto il chilometro all'esterno del centro. Per circa 2 ore di coda. Una situazione già insostenibile che ha assunto i caratteri dell'incredibile, trattandosi di prenotazioni fissate dall'Ausl dalle prime ore della mattina e che non trovavano nemmeno un lontano riscontro nell'adeguamento delle strutture e del personale in servizio.
Le auto continuano ad arrivare, in numero superiore di quante ne entrano nel punto dei tamponi. La coda si allunga ancora, fino ad arrivare, dopo la rotatoria, all'accesso della strada che porta a fianco del palapapanini. Un tratto di circa 500 metri che non basta ancora a contenerla. La Polizia Locale decice quindi di fare allungare ancora il serpentone di auto spalmandolo nel grande parcheggio (vuoto per la giornata di festa, per la chiusura del centro commerciale e l'assenza di appuntamenti sportivi al palasport), disponendo le auto su tre livelli. In quel momento, per gli ultimi arrivati, inizierà una attesa da circa 5 ore. Per due chilometri circa da percorrere a tratti di 50-100 metri ogni 15 minuti circa. Accendendo e spegnendo l'auto o lasciandola accesa con grande consumo di carburante e grande impatto ambientale. C'è chi rimane senza benzina e deve spingere, come noi aiutiamo a fare un ragazzo che in via Minutara ha il mezzo in panne per la batteria che dopo numerose accensione, lo abbandona. Un vero calvario insostenibile soprattutto per coloro che stanno accompagnando anziani e hanno in auto con loro la famiglia, spesso con bambini.
E' chiaro che la mattinata non sarà sufficiente per smaltire il flusso e la coda di auto.
L'Ausl intorno alle 12 comunica che andrà avanti coi tamponi, ovviamente solo per coloro che hanno la prenotazione, ad oltranza, e fino a smaltimento della intera fila.
Ci spostiamo in via Minutara, all'interno del centro. Chi varca il cancello di ingresso lo fa dopo circa 5 ore di attesa e di coda. Che diventeranno almeno cinque e mezza visto che all'interno il lungo serpentone, che si distribuisce su due corsie, continua per almeno altri 400 metri. Ancora in coda, quasi sempre fermi, o avanti piano, a piccoli tratti. Fino alla vista dell'agognato tendone. Dove l'Ausl ha disposto due addetti al tampone. Stremati dal lavoro ma anche dall'insofferenza di chi dopo 5 ore di attesa in auto, lo è altrettanto.
La diretta de La Pressa, dal piazzale del Palasport dove la lunga coda di auto è arrivata
Tante le segnalazioni di persone in coda che ci sono giunte in redazione. Ne pubblichiamo una di una mamma di un ragazzo minorenne.
Una delle tante persone in attesa.
Buongiorno, stamattina 26 dicembre, ho dovuto portare mio figlio minorenne a fare un tampone molecolare all'ex aeronautica in quanto suo padre positivo: viviamo tutti insieme ma l'ha dovuto fare solo lui perchè io e la sorella non abbiamo sintomi. E già qua mi scappa da ridere.
Abbiamo fatto una fila di 4 ore al freddo insieme a migliaia di persone, tutte al freddo e sotto la pioggia. Solo 2 operatori a fare i tamponi. A me più che la macchina che combatte la pandemia sembra l'anticamera di una bronchite certa.I nostri cari politici invece di andare in TV o di apparire negli vari hub a pavoneggiarsi dovrebbero vedere la realtà. Una disfatta totale!Mia suocera, 80 anni anche lei positiva, è abbandonata a casa da sola da 3 giorni in attesa degli operatori Usca che vadano a 'vederla'.Secondo voi è normale? Io dico che tutto ciò è vergognoso e inaccettabile. Grazie.
A.B.
La diretta all'ingresso e all'interno del centro di via Minutara
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