'In fondo è un civico' era il ritornello che si ripetevano forzisti, meloniani e giovanardiani. Ecco no. Prampolini non è un civico. Non è un democristiano. O meglio non lo è più. E' passato armi e bagagli alla lega, così come molti altri cattolici modenesi di destra: dalla Luigia Santoro al fratello di Andrea Bosi, Alberto, fino alla giovanardiana Beatrice Borelli. E allora Forza Italia e Fratelli d'Italia si preparino ad essere fagocitati dalla forza del Capitano Salvini. L'unica speranza rimasta al centrodestra modenese? Che la spinta del Capitano, o mio Capitano non sia sufficiente a far vincere a Modena la Lega contro la corrazzata del Pd del sempre più in difficoltà Giancarlo Muzzarelli. Altrimenti per berlusconiani e meloniani sotto la Ghirlandina è davvero finita.Leo
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>