La situazione dei trasporti nel bacino di Seta è stata oggetto di un incontro nella giornata di ieri tra le Associazioni dei Consumatori e l’Agenzia per la Mobilità di Modena (AMO); all’incontro hanno partecipato, in rappresentanza dei consumatori, Luca Braggion di Adiconsum, Giuseppe Poli e Marzio Govoni di Federconsumatori, Vincenzo Paldino di U.Di.Con e Ettore Di Cocco di Lega Consumatori.
'Un taglio così netto nella capacità di trasporto dei mezzi pubblici comporterà gravi disservizi per cittadini e studenti che abitualmente utilizzano il servizio e sicuramente disincentiverà altri cittadini ad avvicinarsi a questa modalità di trasporto, contrariamente a quanto previsto dal PUMS e da tutti i piani Regionali sui trasporti. Non ci si può rassegnare a questo progressivo impoverimento del trasporto pubblico nella provincia di Modena. E’ ormai evidente che in assenza di importanti risposte economiche ed organizzative il numero di autisti è destinato a ridursi ulteriormente, con effetti inammissibili sulla qualità e frequenza delle corse previste contrattualmente. Per questo le associazioni dei consumatori chiedono con urgenza più risorse per il trasporto pubblico, destinandole in questa fase prioritariamente al miglioramento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici di questo settore. Una vera emergenza che merita l’attenzione di tutte le forze politiche impegnate nella prossima campagna elettorale per le elezioni regionali. Oltre a sottolineare una situazione deficitaria che ormai è sotto gli occhi di tutti, le Associazioni si sono rese disponibili a esercitare un ruolo maggiormente attivo attraverso la costituzione del CCU (Comitato consultivo degli utenti) e l’applicazione del comma 461 della legge finanziaria 244 del 2007 che vede le Associazioni direttamente coinvolte nel monitoraggio e nella verifica della qualità del servizio pubblico.