L’efficacia delle barriere d’aria è tutta da dimostrare; inoltre non sono previste dal Piano aria regionale PAIR2020 in materia di lotta alla dispersione di calore e inquinamento. Gli esercenti potranno quindi scegliere se chiudere le porte o installare dispositivi che attraverso un flusso di aria consentono di tenerle aperte. Riguardo all’installazione delle barriere d’aria l’ordinanza inoltre inventa una fantasiosa dicitura di “rispondenza alla regola d’arte”: in assenza di una specifica norma, peraltro inesistente in Italia, risulta impossibile verificare la corretta installazione dei dispositivi a barriere d’aria da parte della Polizia giudiziaria. Per fare un esempio, il Comune di Milano chiede agli esercizi commerciali “di non fare uso di dispositivi che consentono di tenere aperte le porte” come, appunto, le barriere d’aria. Modena si rivela sempre molto creativa nel rendere inefficaci le già deboli prescrizioni della legge regionale, alla faccia del nuovo accordo di Bacino Padano. Da Modena alla Regione le contraddizioni in materia di qualità dell'aria non mancano'.
Direttore responsabile della Pressa.it. Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>