Il percorso congressuale si è articolato in oltre 70 assemblee nei 55 circoli sul territorio provinciale e si è concluso ieri sera a palazzo Europa davanti a eletti alcuni sindaci, il consigliere regionale Luca Sabatini, Il deputato Enza Random e, salutato da un applauso l'europarlamentare ed ex presidente della regione Stefano Bonaccini. Il candidato alla segreteria cittadina del partito Lenzini e l'attuale segretario cittadina a Federica Venturelli.'Ereditiamo un Partito Democratico che ha ottenuto risultati importanti nelle ultime tornate elettorali, sia a livello territoriale che regionale. Ma questo non significa che non ci sia ancora molto da fare'. - ha affermato Reggianini a La Pressa.
Al centro della sua visione, il rafforzamento della presenza nei territori attraverso il lavoro dei circoli locali, che considera una risorsa fondamentale da valorizzare.
Un primo banco di prova sarà già l’impegno in vista del referendum dell’8 e 9 giugno: 'È una battaglia di civiltà. Più che sul merito del voto, conta la partecipazione. Il valore del voto qui da noi non può essere oggetto di negoziazioni tattiche o strategiche'.
Guardando al futuro, Reggianini ha sottolineato la necessità di costruire un PD 'orizzontale', capace di lavorare in sinergia tra il livello provinciale e quello cittadino, puntando su un’alleanza larga e inclusiva del centrosinistra. «Dobbiamo costruire un agglomerato delle forze progressiste, aprendoci anche al civismo riformista che non sempre si riconosce nei partiti ma che vuole partecipare», ha aggiunto.
In apertura dei lavori, dopo la proclamazione del nuovo segretario la virgola l'intervento di Stefano Vaccari presidente uscente: 'Lascio Stefano Reggianini nelle mani di una comunità che ha partecipato con convinzione a questo congresso, testimoniando l’idea di un partito che ha ricominciato a vincere e a costruire alleanze larghe e solide. Una base importante da cui ripartire, come già accaduto alle regionali. Per vincere di nuovo, anche in Italia.